Jacqueline Anne Sutton, 50 anni, ex giornalista della Bbc e operatrice di organizzazioni non governative, si sarebbe suicidata impiccandosi nei bagni dell’aeroporto Ataturk di Istanbul. La donna, cittadina britannica, è stata trovata morta ieri. Testimoni hanno raccontato che la donna aveva perso un volo che avrebbe dovuto portarla a Erbil, in Iraq, e sarebbe stata molto nervosa spiegando di non avere il denaro necessario per comprare un nuovo biglietto aereo.
La morte della Sutton è stata confermata dal Foreign Office di Londra. Sutton era direttore per l’Iraq dell’Institute for War and Peace Reporting. Solo cinque mesi fa, il suo predecessore era stato ucciso in un attentato a Baghdad. Per il giornalista iracheno Mazin Elias, che aveva lavorato con lei, è "impossibile" che si sia trattato di suicidio. Al Daily Mail ha dichiarato che "qualcuno ha ucciso Jacky", forse per la sua attività a favore della libertà d’espressione in Iraq. "Continuava a lavorare in Iraq – ha spiegato – nonostante tutto fosse difficile, tutto fosse una sfida. Ciò di cui sono sicuro è che è impossibile che una persona come Jacky si sia suicidata. Voleva veramente una vita migliore per tutti, allora perché uccidersi? E’ una follia. Quindi, a chi mi dice che si è suicidata rispondo che è stata uccisa".
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