La deputata italo-brasiliana, Renata Bueno, eletta con l’Usei alle ultime elezioni politiche, lamenta la sconfitta del candidato socialdemocratico alla presidenza del Brasile, Aécio Neves, che ha appoggiato fin dall’inizio della campagna elettorale iniziata lo scorso luglio.
“Nonostante i voti ottenuti ancora una volta dai discendenti italiani negli stati del Sud e del Sudest del Brasile, Neves ha perso l’elezione per una differenza di poco più di 3 milioni di voti”. Questo è il commento di Renata Bueno dal Brasile dopo la chiusura della campagna per le elezioni presidenziali.
La parlamentare, iscritta alla componente Maie-Api all’interno del gruppo Misto alla Camera, descrive una “campagna segnata da bugie da parte dell’attuale presidente”, e sottolinea l’impegno degli oriundi. “Gli oriundi hanno votato ancora una volta per il cambiamento. Nel sud, ad esempio nello stato di Santa Catarina, Aécio Neves ha ottenuto il 64,59% dei voti contro il 35,41% della candidata al governo. Negli stati di Paranà, Rio Grande del Sud, San Paolo e Spirito Santo, la maggioranza ha nuovamente votato a favore del candidato dell’opposizione. Infatti, nel Rio Grande del Sud, Stato con una delle maggiori concentrazioni di discendenti italiani nel mondo, Neves ha vinto con una differenza superiore a 500 mila voti. La significativa votazione negli Stati più carenti del Nordest e Minas Gerais a favore della candidata Dilma Roussef ha, tuttavia, favorito il risultato finale” osserva ancora la deputata che è la prima cittadina nata in Brasile a diventare deputata a Montecitorio e la prima parlamentare italiana che per la prima volta ha votato per le elezioni presidenziali.
Renata Bueno ricorda anche “il terrorismo elettorale” praticato dalla campagna del governo che ha seminato paura tra gli strati più poveri, che ricevono aiuto pecuniario del governo per mezzo dei programmi sociali di distribuzione del reddito”.
“Il risultato delle elezioni – spiega la Bueno – ha mostrato una nitida spaccatura dell’elettorato in Brasile. Mentre nelle regioni Sud, Sudest e Centro Ovest, il candidato del cambiamento ha vinto, negli stati del Nord e Nordest, la vittoria di Dilma Roussef è stata incontestabile".
Per quanto riguarda il ballottaggio in alcuni stati del Brasile, come il Rio Gande del Sud, la parlamentare ha festeggiato la vittoria dell’italo-discendente José Ivo Sartori al governo. Ex sindaco di una città di immigrati italiani e polo della viticoltura, Caxias del Sud, Sartori è stato una grande sorpresa in queste elezioni. “L’aspettativa che possa fare un eccellente governo è grande” auspica in conclusione la deputata.
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