La primavera porta con sé bel tempo, giornate più lunghe e più sole, rendendo molti italiani più propensi a prendere l’auto e a partire per il weekend, ma è anche un periodo di tempo molto variabile, con acquazzoni improvvisi e drastiche variazioni di temperatura.
A ciò si aggiunge un maggiore movimento di animali e insetti, nonché la crescita e la fioritura delle piante, con un aumento dei pollini e delle polveri nell’aria rispetto all’inverno.
Tutto ciò ha un impatto particolare sulla visibilità, con i parabrezza e i tergicristalli in primo piano.
Nonostante la loro apparente semplicità meccanica, i tergicristalli sono elementi fondamentali per una guida sicura.
La maggior parte dei conducenti ammette di guidare o di aver guidato con spazzole usurate.
Secondo i dati di Parclick.it, l’app leader in Europa per la prenotazione di parcheggi, l’ideale sarebbe cambiare i tergicristalli ogni 12 mesi, anche se in condizioni ottimali possono durare tra i 18 e i 24 mesi.
Per questo, gli esperti di Parclick.it hanno raccolto tutti i fattori che rendono più difficile la guida in primavera, sottolineando l’importanza di mantenere parabrezza e tergicristalli in ottime condizioni prima di partire per un viaggio.
- Improvvisi cambi di luminosità
In primavera il tempo è molto variabile: nello stesso giorno si può passare da un sole splendente a cieli nuvolosi, pioggia o addirittura grandine. È quindi importante avere sempre un buon paio di occhiali da sole in auto e saper usare il parasole per ridurre l’affaticamento visivo. Non bisogna mai usare il liquido lavavetri e i tergicristalli con il sole di fronte, perché per alcuni istanti si rischia di non vedere nulla. Questo effetto è ancora più grave e prolungato se le spazzole sono usurate. - Peggiore visibilità con la pioggia
In primaera sono frequenti le piogge abbondanti. Il rischio di incidente in queste condizioni è superiore del 70%, e la riduzione della visibilità è la principale responsabile, persino di più della minore aderenza degli pneumatici sull’asfalto bagnato.
Questa ridotta visibilità è causata dall’acqua sul parabrezza che distorce la luce. La mancanza di uniformità della pellicola d’acqua riduce la qualità visiva del conducente. Questo effetto si aggrava se il parabrezza è danneggiato (crepe, graffi, scheggiature…) e se le spazzole sono consumate e lasciano strisce d’acqua dopo ogni passaggio.
- Polvere e polline
In primavera aumentano polveri e pollini nell’aria. Le gocce di pioggia spesso contengono queste sostanze, risultando più opache e formando una sottile pellicola fangosa sul parabrezza. Se i tergicristalli sono in cattive condizioni, non faranno che spargere questo fango creando solchi che riducono la visibilità.
Il polline può anche influenzare la vista degli allergici e provocare starnuti: uno starnuto a 80 km/h può comportare una perdita di visibilità per circa 45 metri. È dunque importante controllare il filtro antipolline dell’auto e prestare attenzione agli effetti collaterali dei farmaci antiallergici, che possono causare sonnolenza.
- Aumento di insetti e uccelli
In primavera aumenta la presenza di insetti che finiscono schiacciati sul parabrezza. È necessario usare spesso i tergicristalli per non compromettere la visibilità e, se serve, fermarsi per pulire il vetro con acqua, sapone e un panno.
Anche il numero di uccelli cresce. Se uno di loro colpisce il parabrezza, gli esperti di Parclick.it consigliano di mantenere la calma e non sterzare: il vetro reggerà l’urto e ci sarà solo uno spavento. Un altro problema è quello degli escrementi degli uccelli, difficili da rimuovere e che compromettono la visibilità. È utile portare in auto uno spruzzatore con acqua e sapone e un panno per pulire escrementi e insetti prima di partire, oppure trovare un parcheggio coperto per proteggere il veicolo.
- Maggiore vegetazione ai bordi della strada
Con la primavera la vegetazione cresce anche ai bordi delle strade e può ostacolare la visibilità in curve, incroci, rotatorie o spartitraffico. Bisogna prestare attenzione ai cambiamenti nei percorsi abituali, dove potrebbe sbucare un’auto, una moto, un ciclista o un pedone nascosto dalla vegetazione. Inoltre, frutti o resine di alcuni alberi possono cadere sul parabrezza mentre si è parcheggiati e risultano difficili da pulire. - Peggior funzionamento dei sistemi ADAS con la pioggia
I sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) funzionano meno efficacemente con la pioggia e, in misura minore, con parabrezza sporchi. È quindi importante pulire regolarmente le aree attorno a telecamere e sensori radar a ogni sosta.
Ester Stivelli, Squad Lead di Parclick, commenta: “La primavera invoglia molti italiani a partire per gite nel fine settimana grazie al clima favorevole, ma è fondamentale non sottovalutare i possibili rischi alla guida. È anche un periodo dell’anno in cui il tempo può cambiare molto rapidamente. Per questo è importante essere consapevoli dei fattori che possono rendere difficile la guida e prestare particolare attenzione a componenti come parabrezza e tergicristalli, fondamentali per mantenere una buona visibilità al volante”.