Spagnoli e greci si iscrivono in massa ai corsi di tedesco per imparare la lingua di Goethe. Proprio due tra le nazioni piú colpite dalla crisi dei debiti sovrani puntano insomma a risalire la ‘corrente’ e cercar salvezza là dove, secondo molti, ha la residenza il gran rigore d’Europa.
A pubblicare la storia è il Financial Times. Stando infatti ai dati raccolti dal giornale della City di Londra, le iscrizioni presso il Goethe Institute di Francoforte l’anno passato sono cresciute di un terzo. Sedi sparse in tutto il Paese hanno registrato un forte aumento soprattutto tra spagnoli e greci. "L’immagine della Germania è certamente migliorata dallo scoppio della Grande Crisi", ha detto Gunther Schwinn-Zur, veterano dell’istituto. Oltre infatti alle qualità tradizionali, serietà e operosità, la Germania ora è anche percepita come un luogo dove si puó avere uno stile di vita rilassato.
Detto questo, non c’è dubbio che la Germania sia improvvisamente diventata attraente grazie all’economia che tiene e l’abbondanza dei posti di lavoro. "Visto l’alta disoccupazione presente nei loro paesi – ha notato il presidente del Goethe Institute Klaus-Dieter Lehmann – molti giovani dell’Europa meridionale stanno valutando le possibilità di carriera in Germania". Le statistiche confermano. Nella prima metà del 2011, 435mila persone si sono trasferite in Germania. Gli arrivi dalla Grecia sono aumentati dell’84% e del 50% nel caso della Spagna. Sapere il tedesco è a questo punto d’importanza fondamentale. "Certo, la conoscenza dell’inglese è molto diffusa", ha precisato Schwinn-Zur. "Ma molte aziende vogliono comunque comunicare coi loro dipendenti in tedesco. E naturalmente aiuta a sentirsi a casa".
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