"La previsione era facile, ed e’ stata facilmente azzeccata. Dicevo stamattina che la fase politica aperta dalla positiva e ambiziosa lettera del Governo italiano all’Ue andava incontro a due rischi, uno dei quali legato al ruolo dei "signor no", dei "veto players". E i "veto players" del sindacato sono gia’ sulle barricate, abituati – purtroppo – alla cultura del no, a stagioni riformiste purtroppo subito archiviate a beneficio di vecchi riflessi massimalisti, immobilisti, conservatori, che tornano a prendere anche culturalmente il sopravvento. Sarebbe un grave errore, un errore strategico, se tante forze del sindacato che hanno saputo distinguersi dalla Cgil regalassero ora proprio alla Cgil la loro adesione a una linea antiriformatrice, di blocco, di negazione di quanto gia’ accade in tantissimi Paesi dell’Occidente avanzato". Lo afferma il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone.
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