A meno di mezz’ora dalla partenza ufficiale del corteo per il diritto alla casa, al quale hanno aderito diverse sigle tra le quali i No Tav e i No Muos, inizia a riempirsi Piazza San Giovanni in Laterano scelta dagli organizzatori come luogo di partenza del corteo che dovrebbe concludersi a Porta Pia. Molti gli striscioni dei coordinamenti cittadini di Lotta per la casa e delle altre organizzazioni che hanno aderito alla manifestazione, tra i quali anche i sindacati di base e i movimenti dei precari. In San Giovanni la presenza delle forze dell’ordine appare massiccia ma discreta, con parecchi agenti in tenuta anti-sommossa e blindati. Tutta Roma che, da stamane, appare controllata in modo capillare anche nei luoghi che non saranno sfiorati dal corteo come, ad esempio, il centro storico, soprattutto nei dintorni dei palazzi delle istituzioni, è blindata.
"Casa, tanta casa". I movimenti per il diritto alla casa ‘occupano’ piazza San Giovanni. Sono arrivati tutti insieme, in gran numero, e subito con i loro slogan, striscioni e cartelli variopinti, hanno calamitato su di se’ l’attenzione. "Occupiamo tutto", "la casa diritto di tutti", tra i tanti cartelli tenuti alti. Foltissima la presenza di nuclei familiari di immigrati con al seguito bambini anche in fasce, pronti per animare il corteo che partira’ dall’area antistante la basilica. Gli slogan riguardano il rifiuto allo sgombero delle case occupate, e non a caso qualcuno ‘armato’ di megafono scandisce uno dietro l’altro i posti di Roma dove ci sono edifici occupati, e la risposta dei manifestanti ogni volta e’ "occupato!".
La manifestazione contro l’austerity ha un percorso blindato come mai visto nella capitale. Centinaia le camionette di polizia, carabinieri e finanza che circondano tutto il tragitto che si snoderà da San Giovanni fino a Porta Pia passando per piazza della Repubblica. Questo è il punto considerato il "più a rischio" perchè da qui fino alla meta sono ubicati i ministeri chiave della città. I manifestanti che contano al loro interno movimenti per la casa, No Tav, studenti e delegazioni contro l’austerity del Governo, sono già diverse migliaia. In piazza spuntano oltre le bandiere consuete anche maschere di Anonymous.
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