“Forza Italia ha scelto una deriva ‘lega-forzista’, per dirla con Diamanti. Parlo soprattutto del piano culturale, prima che politico. E’ chiaro che ormai la leadership culturale di quell’area ce l’ha Salvini. Se si passa dalla rivoluzione liberale a ‘occupiamo le prefetture’, è una svolta significativa". Lo afferma il ministro dell’Interno Angelino Alfano in una intervista a Repubblica nel quale il leader di Ncd avverte i moderati che "tutto questo schiacciarsi di Forza Italia sulle posizioni leghiste e lepeniste lascia un enorme spazio vuoto al centro per un polo di centrodestra che sia competitivo per il governo del paese". Mentre "il sogno di una Forza Italia moderata si è infranto sulla vicenda Tosi, con la scelta di sostenere Zaia".
All’obiezione che, in cambio dell’alleanza con Salvini, Giovanni Toti è diventato governatore della Liguria, il ministro dell’Interno commenta: "Ma hanno perso la guida della Regione Campania. In termini crudi, di numeri, equivale a dire che amministrano 1,5 milioni di liguri ma hanno perso 6 milioni di campani".
Sulla questione immigrati, sul braccio di ferro in merito alla distribuzione dei profughi nelle regioni: "L’unica cosa che è cambiata rispetto al 2011, quando Maroni sosteneva il contrario di quello che dice oggi, è che sulla sua poltrona oggi sto seduto io. E’ la solita Lega di lotta e di governo, che oscilla tra il piano istituzionale e la pura demagogia. Ma ormai gli italiani lo hanno compreso: da questa vicenda emerge chiaramente tutta la contraddittorietà della loro posizione".
"E’ chiaro che si va avanti, non è che ci fermiamo perché i leghisti minacciano di occupare le prefetture. E’ una questione di giustizia e di solidarietà nazionale con il Sud, che finora si è fatto carico di gran parte del peso. E premieremo i comuni che si dimostreranno solidali".
Quanto alla lettera di Maroni ai prefetti lombardi, con l’ingiunzione di non accogliere più i migranti, Alfano commenta: "Lasciamo perdere, parliamo di cose serie. Ora vorrebbero persino abolire i prefetti. Ma la Lega ha guidato il Viminale per qualcosa come 1300 giorni e non ha mai pensato di cancellare le prefetture. Un’altra dimostrazione dei loro voltafaccia".
"Maroni dice: ho la soluzione, apriamo campi in Libia. Che bellezza, proprio la soluzione che ha in mente il governo. Peccato che prima di poter aprire dei campi in Libia bisogna trovare qualcuno con cui parlare laggiù, visto che è in corso una guerra civile. O forse Maroni e Salvini non se ne sono accorti? Per trovare una via d’uscita il governo italiano le sta provando tutte, d’intesa con l’inviato delle Nazioni Unite Bernardino Leon. Ma bisogna passare dalla formazione di un governo di unità nazionale, come pure hanno auspicato i leader del G7 riuniti a Garnlisch. Tutto il mondo occidentale, i leader arabi moderati, l’Egitto e la Russia, tutti si stanno sforzando di trovare una soluzione. Ecco cosa vuole dire occuparsi delle cose serie e lasciar perdere le polemiche di piccolo cabotaggio".
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