Pier Ferdinando Casini, parlando a margine del congresso regionale dell’Udc Lazio in corso a Roma, ha detto: “Io spero che in una seconda fase di riflessione Berlusconi capisca che intraprendere la via dell’opposizione sterile non serve ne’ a lui ne’ all’Italia". "Tra l’altro – accusa – gran parte dei problemi degli italiani sono stati generati dai suoi governi. Se oggi c’e’ una pressione fiscale insostenibile per gran parte dei cittadini e’ perche’ negli anni si sono accumulati problemi irrisolti. Berlusconi non era sulla luna, ma a Palazzo Chigi".
Secondo Casini "Berlusconi si dimettera’ prima del 27, evitera’ l’umiliazione della decadenza".
A proposito della rinascita di Forza Italia: "Mi spiace per tante persone che stimo che oggi partecipano alla nascita della nuova Forza Italia. Non si puo’ costruire partiti su un predellino", il rinato partito berlusconiano "espellera’ progressivamente le forze libere in esso presenti". "Oggi si apre una nuova fase politica, e’ finita la seconda Repubblica, la maledizione del predellino ha colpito ancora. Avevo ragione quando non volli farmi imbarcare in un partito organizzato secondo criteri populisti e plebiscitari. Sono certo che il tempo mi dara’ nuovamente ragione".
Il leader centrista sottolinea: “Il governo Letta dalla chiarezza esce rafforzato. Ritenere che e’ piu’ forte un governo dove tutti fingono di dare una mano ma cercano di boicottare rispetto a un esecutivo con una base parlamentare piu’ ristretta ma anche piu’ omogenea significa sbagliare analisi". "Nessuna forza politica puo’ nascere affossando il governo Letta. E’ un esecutivo con tanti problemi, mille difficoltà ma va salvato, non può essere mandato al macero perche’ cosi’ finirebbero per essere compromessi i sacrifici degli italiani".
"Ora sta a noi ricostruire. Non possiamo lasciare il Paese a un bipolarismo che e’ costruito da Grillo e Renzi. Sarebbe un bipolarismo monco e incapace di risolvere i problemi del Paese".
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