Nel giorno della presentazione in pompa magna a Parigi di Edinson Cavani da parte del Psg – ”Ho sperato fino all’ultimo che ci ripensasse. Non lo ha fatto”, ha twittato in serata il presidente De Laurentiis – a Dimaro il Napoli ha risposto con la prima conferenza stampa da calciatore azzurro di Jose’ Maria Callejon, mentre il lavoro sul mercato continua anche grazie proprio ai soldi raggranellati con il Matador. ”Lasciare il Real Madrid – ha detto l’attaccante spagnolo – non e’ mai facile, pero’ per me Napoli e’ un passo importantissimo. La chiamata di Benitez mi ha convinto, questo e’ un grande club di livello internazionale e sono certo che potremo dimostrarlo anche in Champions League. Sono qui per vincere”.
Anche per non deludere il nuovo arrivato, la societa’ e’ sempre in caccia di un possibile sostituto di Cavani ma non solo e continua a tessere la sua tela. Telefonate, fax, contatti a tutti i livelli sono frenetici e Riccardo Bigon, sia pure via etere, fa il giro del mondo piu’ volte nella stessa giornata. La situazione non fa passi sostanziali avanti, almeno al momento. Il candidato numero uno e’ sempre il brasiliano Leandro Damiao, nonostante le smentite di Giovanni Luigi, presidente dell’Internacional di Porto Alegre, proprietario del cartellino dell’attaccante della Selecao, il quale continua a dire di non aver avuto mai alcun contatto con il Napoli. I problemi, per la verita’, sono due: da un lato la richiesta dei brasiliani che non vogliono assolutamente scendere sotto i 25 milioni di euro (il Napoli si e’ spinto fino a 22) e dall’altro un contratto di sponsorizzazione (per un milione di euro all’anno) esistente che il calciatore che dovrebbe rescindere perche’ il Napoli sulla questione dei diritti d’immagine e’ intransigente. Insomma serve ancora tempo ma la trattativa va avanti. Difficolta’, per certi versi inaspettate, trova anche la definizione del contratto con Julio Cesar.
Il portiere non intende rivedere al ribasso le sue posizioni, mentre la sua richiesta di 2,7 milioni di euro viene ritenuta eccessiva dal Napoli. Chi fa le spese di questo stallo e’ Morgan De Sanctis che, in attesa degli sviluppi, si e’ auto defilato e a Dimaro fa vita a se’, senza entrare negli allenamenti veri e propri e negli schemi di lavoro che Rafa Benitez riserva al resto della rosa. De Sanctis, come si sa, e’ in parola con la Roma, che gli farebbe firmare un contratto triennale, e a questo punto non vede l’ora di prendere la strada di Riscone di Brunico, dove sono in ritiro i giallorossi. Ma oltre al mercato De Laurentiis e’ impegnato su altri tre fronti. Sul problema stadio, dopo la minaccia di portare la squadra a giocare a Caserta il sindaco De Magistris si e’ dichiarato pronto a incontrarlo anche stasera. ”Sono pronto a sfidare chiunque sul nuovo stadio, ma ora vediamo chi ha i soldi, muovendoci nella cornice giuridica. Con il presidente non c’e’ conflitto, c’e’ un cronoprogramma”. C’e’ poi il fronte anti-Aic sui diritti di immagine, con l’invito ai giocatori di cancellarsi dal sindacato. Infine, sul presidente ha acceso i riflettori anche la procura federale, che ha aperto un fascicolo sul caso del giornalista del Corriere dello Sport-Stadio Andrea Ranazzotti al quale non e’ stato concesso l’accredito per seguire il ritiro della squadra. Per De Laurentiis sembra proprio che gli esami non finiscano mai.
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