Lo scorso anno, il 10 aprile, erano in ventimila ed il Napoli vinse 2-0. Quanti saranno dopodomani al Dall’Ara di Bologna i sostenitori della squadra azzurra? Di sicuro la cifra sara’ superiore alle seimila persone, ma la tifoseria e’ molto concentrata su questo appuntamento e non si esclude che, alla fine, sugli spalti dell’impianto bolognese possano essere oltre diecimila i sostenitori partenopei.
D’altronde, come se non fosse bastato l’appello lanciato ieri dal presidente Aurelio De Laurentiis, oggi ci ha pensato Edinson Cavani a rinnovare l’invito al trasferimento in massa in Emilia Romagna. ‘I tifosi – si e’ sbilanciato l’uruguaiano – ci devono accompagnare a Bologna come del resto hanno fatto in tutta la stagione sia in Italia che in Europa. Dico ai tifosi che li aspettiamo tutti al Dall’Ara, vogliamo fare una grande partita a Bologna’.
Effettivamente quella contro i rossoblu’ di Pioli puo’ essere considerata una vera e propria finale. Il Napoli, si sa, dopo i favorevoli risultati del turno infrasettimanale, e’ fabbro della sua fortuna. Due vittorie darebbero alla squadra di Mazzarri la certezza di aver raggiunto il terzo posto e con esso la qualificazione al turno preliminare di Champions League. Dunque il primo passo e’ vincere a Bologna, una necessita’ che e’ divenuta quasi uno slogan, una parola d’ordine.
Ma che la partita del Dall’Ara non sara’ una passeggiata lo sanno tutti. Lo ha detto nei giorni scorsi Walter Mazzarri, lo ha ribadito ieri il presidente De Laurentiis, lo ha confermato oggi Edinson Cavani. ‘Per noi – ha spiegato il capocannoniere del Napoli – sara’ una vera e propria finale al pari del match che avremo il 20 maggio con la Juventus per la Coppa Italia’.
Oggi pomeriggio la squadra si e’ allenata al centro tecnico di Castel Volturno. Lavezzi andra’ sicuramente in panchina per la terza volta consecutiva. Goran Pandev e’ troppo in forma ed e’ risultato troppo decisivo anche nella gara con il Palermo per poterne fare a meno. L’unico dubbio riguarda la difesa dove il tecnico livornese potrebbe decidere di schierare la squadra a tre (sulla destra Cannavaro, Aronica al centro e Britos a sinistra) o a quattro, con Maggio a fungere da esterno.
Fernandez e’ squalificato e Campagnaro ha da poco ripreso la preparazione dopo un infortunio muscolare. In ogni caso Hamsik, in un centrocampo a quattro o eventualmente a cinque, giochera’ in una posizione piu’ arretrata, quella che sta stabilmente occupando nelle ultime uscite.
Il clima e’ sereno, nonostante che continuino a fioccare le indiscrezioni su Lavezzi e sulla sua disponibilita’, o forse sul suo desiderio, di abbandonare il Napoli a fine stagione. Le dichiarazioni ufficiali dell’argentino, per la verita’, lasciano trasparire ben poco o, forse, al contrario, il suo attaccamento alla maglia del Napoli ed alla citta’. Girano sono voci di stampa relative ad una presunta disdetta del contratto di locazione della villa di Marechiaro in cui il Pocho abita con la compagna che, pero’, vengono smentite prontamente da altre fonti d’informazione. Insomma una ridda di supposizioni dalle quali e’ difficile, se non impossibile, farsi delle idee chiare. Quel che e’ certa e’ la ‘verita’ di De Laurentiis e quella sorta di anatema inviato ieri al Pocho: ‘"Lui ormai – ha detto il presidente – e’ marchiato, e’ napoletano, se resta potra’ avere una marcia in piu’, se va fuori, nella steppa o altrove, non e’ detto che queste doti gli vengano riconosciute’. Come a dire: caro Pocho resta con noi e non te ne pentirai.
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