Con il clima rasserenato ed una maggiore convinzione nelle proprie possibilita’, il Napoli si concentra sulla partita di domenica pomeriggio al San Paolo contro l’Atalanta. Un’occasione imperdibile viene considerata dal gruppo per uscire dal tunnel della crisi che rischia di compromettere un intero campionato. La parola d’ordine e’ una sola: tutti uniti per il riscatto. La scossa di cui evidentemente c’era bisogno, la squadra l’ha avuta eccome. La visita di ieri mattina del presidente Aurelio De Laurentiis ha lasciato il segno. E poi ieri sera la cena organizzata da Walter Mazzarri in un ristorante della zona flegrea ha fatto il resto. L’allenatore e’ stato un abile anfitrione, ha gestito perfino il menu, si e’ piazzato a capotavola ed ha dato un ulteriore, fortissimo impulso al processo di unione del gruppo.
Oggi la squadra ha ripreso gli allenamenti nel pomeriggio. Mazzarri dovra’ decidere se affidarsi ancora una volta contro l’Atalanta ai ‘titolarissimi’ o piuttosto se andare a pescare nell’area della panchina dove, comunque, e’ possibile trovare sostituti adeguati. La verita’ e’ che diversi uomini della prima squadra, fidatissimi dell’allenatore, sono sembrati a Verona nella partita contro il Chievo ed anche nelle precedenti uscite dell’ultimo mese in condizioni fisico-atletiche quantomeno approssimative. La lente d’ingrandimento del tecnico si sofferma in maniera particolare, in queste ore, su Maggio, Pandev ed Inler apparsi in debito di ossigeno e quasi sempre avulsi dalla manovra. Un’involuzione che preoccupa non poco l’allenatore e con la quale, inevitabilmente, Mazzarri dovra’ confrontarsi.
L’allenatore non puo’ fare neppure affidamento sulla sosta del campionato prevista per la prossima settimana, per far tirare il fiato ai suoi calciatori, perche’ molti degli uomini piu’ rappresentativi saranno chiamati agli impegni con le rispettive Nazionali ed anzi saranno costretti ad andare in giro un po’ dappertutto per il mondo. La formazione che andra’ in campo contro l’Atalanta dipende da numerose variabili delle quali Mazzarri dovra’ tenere conto. Ma indipendentemente da chi giochera’ domenica, per il tecnico, per la squadra, per la societa’ e per i tifosi quel che conta e’ soltanto tornare alla vittoria per respingere l’assalto delle inseguitrici.
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