“La Brexit e’ una decisione del popolo britannico, che rispettiamo, ma che richiede buon senso, da parte di tutti, tempi chiari e la certezza di un percorso. Come governo italiano siamo particolarmente interessati a lavorare insieme, a dare massima collaborazione e supporto". "Siamo l’ottavo mercato di interscambio commerciale e vogliamo che questo rapporto continui". Lo ha detto il premier italiano, Matteo Renzi, al termine dell’incontro con la neo primo ministro britannico, Theresa May. "Il rapporto culturale, istituzionale, di valori che lega l’Italia al Regno Unito e’ di una forza straordinaria, dura da secoli e sicuramente continuera’ ad andare avanti", ha aggiunto.
"I leader della Gb lo hanno detto molto bene: Brexit significa Brexit, ora la priorità è lavorare insieme per dare un messaggio di cooperazione, amicizia… Ma Brexit significa Brexit, non possiamo aprire di nuovo la discussione, altrimenti daremmo un messaggio che contrasta l’idea stessa della democrazia: se si vota e poi non si tiene conto di quel risultato, si crea un problema di credibilità per un’intera leadership. E’ importante definire una chiara timeline. Lavoreremo fortemente, insieme, per dare un messaggio di cooperazione, nel rispetto del voto e della decisione del popolo britannico".
"Abbiamo parlato di migranti, della necessità di lavorare insieme sul Migration compact, sulle politiche per l’Africa, sull’immigrazione", ha detto Renzi alla conferenza stampa seguita all’incontro con Theresa May. "Pensiamo si debba avere grande umanità per salvare le vite e ci vuole una politica europea di rispetto delle regole, rimpatri decisi dalle’Europa e collegare gli aiuti europei per lo sviluppo alla collaborazione nel settore migratorio", ha aggiunto il premier.
Theresa May da parte sua ha assicurato: “Ai cittadini italiani e agli altri cittadini che risiedono nel Regno Unito posso garantire che i loro diritti non verranno toccati". "Certamente non potro’ farlo – ha tuttavia aggiunto – nel caso in cui i cittadini britannici che vivono in altri Stati membri non vengano garantiti nella stessa maniera. Ma sono certo che questo verra’ affrontato in tempo debito".
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