Renato Schifani, presidente dei senatori del PdL, parla del messaggio di Giorgio Napolitano sulla cosiddetta agibilità politica per Silvio Berlusconi, e lo fa dal meeting di Rimini, intervistato da SkyTG24. Un appello al presidente della Repubblica ”c’era stato”, ricorda l’ex presidente del Senato, ma ”nel messaggio del Capo dello stato non ho trovato quello che avevamo chiesto. Non entro nel merito, delle posizioni del Capo dello Stato si prende atto e si rispettano, ma ci aspettavamo di più”.
Alla domanda circa le conseguenze del determinarsi di una maggioranza diversa dall’attuale durante il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi in Giunta per le immunita’ del Senato, Schifani risponde: “Dinnanzi a un atteggiamento di chiusura, pregiudiziale politico, del Pd alle nostre richieste in Giunta, sarebbe impossibile parlare di un percorso comune”.
Parlando di legge elettorale, Schifani ricorda a Enrico Letta che la posizione del PdL “è coerente”: “non vedo margini di avvicinamento, le distanze rimangono”. Da una parte ”questa fretta e’ apprezzabile” ma ”non mi pare ci siano” margini. “Noi siamo contrari al ritorno al Mattarellum, siamo per mettere in sicurezza la legge elettorale secondo i rilievi della corte costituzionale, ma un ridisegno complessivo potrà esserci solo una volta completato il percorso delle riforme e della nuova forma di governo”, spiega il presidente dei senatori azzurri.
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