Francesco Nitto Palma, PdL, intervistato a KlausCondicio in onda su Youtube, spiega che Silvio Berlusconi, anche se fuori dal Parlamento, potrà comunque guidare il Popolo della Libertà: “Io non credo che l’essere o meno in Parlamento possa impedire al presidente Berlusconi di esercitare la sua leadership. Una leadership riconosciuta in maniera compatta, da tutto il partito”. Dunque, “chi pensa che l’impegno di Berlusconi possa ridursi a una sorta di guida spirituale del centro destra si sbaglia di grosso. La sua rimarrebbe sicuramente una guida politica a pieno titolo”.
Palma porta l’esempio delle ultime Politiche: “Berlusconi non si e’ candidato a premier e cio’ non ha minimamente inficiato la sua leadership. Grillo siede in Parlamento? E D’Alema? Non ci sono sentenze o altro che possano impedire a Berlusconi di essere la prestigiosa guida del centro destra".
Dopo la sentenza di condanna nei confronti del Cavaliere pronunciata dalla Cassazione, i legali dell’uomo di Arcore hanno l’intenzione di fare ricorso alla Corte europea. Spiega Palma: “Se il ricorso in sede europea presso la Corte dei Diritti dell’Uomo per violazione del giusto processo, si pensi solo alla palese violazione dell’art. 7 della Convenzione Europea, dovesse essere accolto, la Corte Costituzionale ha stabilito che l’accoglimento costituisce causa di revisione della sentenza passata in giudicato”.
Nel corso dell’intervista, l’esponente azzurro parla anche di televisione pubblica: “Mi auguro che dopo un monito dell’Agcom, nel prossimo autunno televisivo ci sia un maggiore riequilibrio in Rai e meno discriminazione verso gli esponenti politici del centro destra”.
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