Silvio Berlusconi, a Genova, durante un comizio elettorale in vista della Regionali, interviene dicendo che il presidente del Consiglio Matteo Renzi “impone i suoi provvedimenti con una autorita’ e una violenza mai viste nella storia del Parlamento". Per battere lui e la sinistra, il centrodestra si deve riorganizzare. Come? “E’ necessario creare una grande formazione, che potrebbe chiamarsi repubblicano o in qualunque altro nome, ma che sia in grado di trasformare la maggioranza sociale dei moderati in una maggioranza politica consapevole e organizzata”, dice il Cavaliere, perché “solo così si può battere la sinistra. Dobbiamo imparare a votare, votate un grande partito”.
L’uomo di Arcore guarda ancora al futuro: "Penso di poter essere ancora utile al Paese, non da protagonista diretto della politica, anche in virtù della mia veneranda età, ma avendo ritrovato un conclamato splendore di innocenza, con una prova provata di martirio a cui sono stato sottoposto. Non c’e’ stato un fine settimana che non abbia passato con i miei avvocati, per le oltre 3000 udienze che ho dovuto affrontare".
IL PRANZO Un pranzo con politici locali e imprenditori per Silvio Berlusconi al ristorante Europa, in Galleria Mazzini, nel cuore di Genova. Tra gli invitati anche Vittorio Malacalza, azionista di riferimento di Banca Carige con il 10.5% delle azioni, che nei giorni scorsi era stato visto a incontri elettorali organizzati a sostegno della candidata del Pd Raffaella Paita. Tra i presenti anche la signora Garrone, moglie di Edoardo, ex presidente della Sampdoria, Marco Bisagno, presidente dei cantieri Mariotti, tra i protagonisti della demolizione di Costa Concordia, un rappresentante della famiglia Messina (armatori). Pranzo tutto ligure: carciofo ripieno, polpo con patate, trofie al pesto senza aglio, ricciola al forno e fantasia di frutta fresca. Tutto ‘bagnato’ con Pigato.
PICCOLO INCIDENTE PER SILVIO Per Berlusconi una piccola caduta dopo il suo intervento sul palco di Genova: “questa è la sinistra”, dice Silvio. Così Lella Paita, candidata presidente della Regione Liguria per il Pd, gli invia un mazzo di fiori con un biglietto: “Presidente, siamo innocenti, noi lo sgambetto vogliamo farvelo il 31 maggio. Un sorriso”.
Berlusconi, al mazzo di rose bianche e calle inviatogli nel pomeriggio dalla candidata del Pd alle regionali, risponde sorridendo: “Manderò dei fiori a Raffaella Paita l’1 o il 2 giugno, perchè sarà molto delusa dal risultato elettorale". E poi spiega: "Vorrei precisare che non sono inciampato, c’era una base d’appoggio per l’oratore e ho messo un piede sul bordo e si è ribaltata”. Berlusconi ringrazia in ogni caso Raffaella Paita, facendola contattare da un suo collaboratore.
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