Silvio Berlusconi, in una intervista rilasciata a Affari Italiani, alla domanda se l’Italia deve sforare o meno il tetto del 3% come ha fatto la Francia, risponde: “Il 3% è un parametro deciso in un’epoca diversa, nella quale la crisi di questi anni non era neppure immaginabile. Oggi non ha alcun senso ed ha come effetto quello di bloccare ogni possibilità di ripresa". "Ma attenzione – avverte il Cav – sforare quel tetto per creare nuova spesa pubblica sarebbe inutile e pericoloso. Dobbiamo invece far ripartire la ripresa attraverso una ‘inversione ad U’ della politica fiscale attuata finora. Dobbiamo lasciare più denaro ai cittadini e alle imprese, diminuendo le tasse".
Berlusconi ribadisce, come ha fatto nelle scorse ore, che nei prossimi giorni “depositeremo in Parlamento una proposta di riforma complessiva del nostro sistema di prelievo, introducendo la Flat Tax, l’imposta piatta, uguale per tutti, al 20%, con un’esenzione totale per i primi 13.000 euro di reddito. In 38 Paesi questo sistema funziona benissimo e anche in Italia consentirà a tutti di pagare meno, e renderà più difficile e meno conveniente evadere le tasse".
Per il leader di Forza Italia, all’opposizione del governo Renzi soprattutto in campo economico, le riforme economiche promesse dall’attuale governo “in concreto realizzano poco o nulla”, è qualcosa che sta “sotto gli occhi di tutti”. "Renzi – aggiunge Berlusconi – deve fare i conti con il suo stesso partito, nel quale esiste una forte componente contraria ad ogni effettiva modernizzazione e liberalizzazione".