Angelino Alfano apre il cantiere del Nuovo centrodestra sotto il bombardamento di Forza Italia e in particolare del suo capogruppo, Renato Brunetta. Mentre il vicepremier e’ impegnato nella organizzazione del partito (domattina vedra’ gli eletti a Roma a piazza di Pietra in vista della convention fondativa del 7 Dicembre), Forza Italia ha messo in campo l’artiglieria pesante per complicare la vita degli invisi ‘cugini’. Cosi’ dopo lo sfratto immediatamente esecutivo imposto ieri dal gruppo azzurro agli ‘ex’ colleghi, oggi Brunetta e’ passato al ‘piano B’, per mettere il bavaglio a quelli che non considera piu’ sangue del proprio sangue politico.
Il battagliero capogruppo ha inviato una lettera ai vertici dell’Agcom per protestare contro il ”moltiplicarsi delle presenze televisive a vantaggio esclusivo del soggetto politico denominato ‘Nuovo Centrodestra”’. Una ”sovraesposizione mediatica”, accusa Brunetta che minaccia esposti in nome di quei principi del pluralismo politico che vanno sotto il nome di par condicio. Ecco perche’ ha avuto gioco facile il capogruppo di Ncd al Senato, Maurizio Sacconi, (eletto proprio oggi) nel prendere in castagna l’ex collega di partito: "Spiace constatare che il mio vecchio amico Renato Brunetta per polemizzare con Nuovo Centrodestra utilizzi una legge, quella sulla par condicio, che in passato e’ stata fortemente criticata proprio dal presidente Berlusconi…”. E anche il presidente dei deputati di Ncd, Enrico Costa si e’ ribellato: ”E’ veramente curioso notare come Brunetta, anziche’ prendersela con i suoi avversari politici, scelga di colpire gli alleati”. Poi lo sberleffo: ”Al contrario noi non impediremo mai le uscite in tv di Brunetta: soprattutto perche’ ci fanno aumentare i consensi”.
Guerra sulle presenze Tv ma anche dei mattinali. Gli alfaniani presi subito a bersaglio dal braccio armato degli azzurri (Brunetta) hanno infatti deciso di contrattaccare. Il mattinale del capogruppo li denigra senza pieta’? Ebbene la risposta sara’ all’insegna dell”occhio per occhio’ e’ arrivera’ con un ‘contro-mattinale’ che verra’ presentato in pompa magna il 30 novembre a Milano (l’assise programmatica). Alfano continua intanto a galvanizzare i suoi assicurando che c’e’ grande entusiasmo e fiducia nel nuovo soggetto che ”riapre il cammino vincente del centrodestra”. Una sfida aperta a Berlusconi che Alfano pero’ rassicura sul 27 novembre: saremo fino in fondo contro la decadenza ma – ha ammonito – il voto non avra’ riflessi sul governo.
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