“Ci dispiace del confronto mancato e dell’opportunità che il sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno ha voluto sprecare non mettendo a confronto apertamente le sue idee, i suoi programmi e i suoi progetti per Roma con i nostri. Abbiamo sempre ritenuto che la chiave della democrazia e del progresso fossero proprio nella possibilità di confronto, una possibilità che con i moderni social network come Twitter ha raggiunto risultati molto positivi. Ma Alemanno, anzi, “Alebanno”, come lo chiamano molti romani e importanti realtà associative e blog di pubblico interesse, “banna” tutti quelli che lo contraddicono, e dunque noi ci siamo trovati ad essere tra i primi a subire il drastico trattamento”. Lo dichiara in una nota il candidato sindaco alle primarie di centrodestra Fabrizio Santori, commentando l’avvenuta consegna al sindaco del logo Twitter con bavaglio accluso da parte di alcuni giovani che hanno ribattezzato il primo cittadino “Alebanno Sindaco 0.2”. “A consegna del bavaglio avvenuta tutto sembra essere tornato alla normalità. Auspichiamo che il sindaco Alemanno torni dunque a confrontarsi anche con i blog, i cittadini ed avversari sui grandi e piccoli temi al centro del dibattito quotidiano. Il primo cittadino che non dialoga ogni giorno con gli altri cittadini è una pura quanto grossolana follia”, conclude Santori.
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