Nei giorni scorsi sono arrivati 4.000 migranti in 48 ore, record assoluto nel Canale di Sicilia, ma – non essendoci stata più di una decina di morti in mare – il nuovo record è finito nelle notizie minori. Passate 3 settimane dall’ultima strage e dopo non aver deciso niente siamo tornati alla “normalità” con metà migranti che spariscono neppure identificati.
Ma possibile che non si riesca a capire che un conto è l’emergenza e la doverosa conseguente accoglienza, ma un altro è la gestione comune di un fenomeno che l’Europa non può ignorare? Invece tutti ad attendere la prossima strage. Gli scafisti-traghettatori proseguono e ringraziano. E chi è arrivato da mesi e non fa assolutamente nulla? Anche questo è un aspetto di questa desolante realtà.
*già deputato PdL, ex sindaco di Verbania
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