Oggi, 25 aprile, i nostalgici della guerra civile dichiareranno che questa è "la Repubblica nata dalla resistenza e dall’antifascismo". Bene. Ma se così è, quali sono oggi – dopo 68 anni – i risultati di questa "repubblica"? Corruzione della classe dirigente, politica e non; disoccupazione alle stelle; perdita della sovranità nazionale a favore non tanto di un Paese (il che è sempre stato nella logica dei rapporti tra Potenze) ma addirittura nei confronti di personaggi senza volto annidati nelle banche, a cominciare da quella europea; perdita della sovranità monetaria; incapacità dei partiti a governare; incapacità ad eleggere le massime cariche dello Stato; presidenza attribuita ad un uomo di 88 anni che in gioventù era stato fascista e che forse discende da Casa Savoia; critiche da parte di un comico, assurto a ruolo di capopartito, che addirittura preannuncia la "bancarotta" dell’Italia. Ma allora è questa la vera "repubblichina", non quella SOCIALE con sede sul Lago di Garda!
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