Regna il panico tra le fila del PD e di Monti. Quella che solo un mese fa sembrava una semplice pratica , vincere le elezioni, sta diventando un incubo. Non solo al Senato, ma anche in molte regioni centrali e popolose i risultati si sono ribaltati, Veneto, Lombardia, Sicilia, Puglia, Campania e in questi giorni Friuli e Piemonte. Le due coalizioni sono entrambe al 30% e quindi la vittoria del centro destra anche alla Camera non è più un sogno. La coalizione di Monti continua a perdere consensi grazie alla presenza degli “impresentabili” Fini e Casini (da 30 anni in politica che in tanti non vorrebbero più vedere in parlamento), e rischia di andare sotto la soglia di sbarramento del 10% per le coalizioni, ed è comunque ormai penultima sorpassata anche da Grillo.
Le proposte di voto disgiunto in Lombardia non solo sfiorano il ridicolo ed evidenziano il panico ma hanno smascherato l’inciucio e il programma comune di Monti e Bersani, e alla fine risulteranno in un boomerang o peggio in un suicidio politico, perché una fetta dell’elettorato di Monti non è di sinistra.
La campagna elettorale ha fatto venire alla luce il programma del centro sinistra e quello di Monti, che non differiscono nei punti centrali: più Europa, più sacrifici e tasse, cittadinanza facile agli emigrati. Il solco programmatico di Monti e Bersani è quello di Prodi e di quella idea di Europa e di euro che ha portato al disastro economico delle regioni periferiche del continente.
Sarebbe stato sorprendente che, venendo in Padania per la campagna elettorale e predicando ancora più centralismo, tasse, cittadinanza facile agli emigrati il consenso non fosse crollato.
L’idea giusta non è quella di continuare nell’idea perversa di una unione monetaria che ha dimostrato di non funzionare ma è quella di copiare il modello federale svizzero che garantisce bassa spesa pubblica, pochi sprechi e quindi basse tasse, innovazione e modernità.
A legislazione vigente la Lega e il centro destra si potranno muovere in questa direzione, partendo dalla macroregioni di Migliana memoria, sia in Padania che nel Centro e nel Mezzogiorno riducendo con la fusione dei consigli regionali un ammontare significativo dei costi della politica. Per ridurre strutturalmente gli sprechi e la spesa pubblica fuori controllo non c’è comunque, e non ci sarà, altra via che quella del vero federalismo, una cosa che nemmeno Grillo propaganda. Ogni anno di ritardo nella sua implementazione le cose continueranno a peggiorare. E non è certo aumentando le tasse e facendo felici paesi stranieri che i problemi si risolveranno, anzi la direzione sarà quella presa da Grecia e Portogallo, con sempre maggiore disoccupazione e debito.
La Lega Nord in Svizzera appoggia con forza I suoi candidati leghisti presenti nella competizione elettorale, Valentina Lenza e Andrea Masciavè alla Camera e Giuseppe Ceresa al Senato.
La casa non si tocca! Potete star certi che una delle tante vergogne del governo Monti, l’IMU fatta pagare agli emigrati italiani all’estero con tariffa di seconda casa , verrà combattuta con tutte le forze dalla Lega Nord Estero. Vogliamo l’abolizione dell’IMU per gli italiani residenti all’estero e la restituzione dell’importo pagato nel 2012. Ricordatevi che al PD va bene cosi, che gli italiani continuino a pagare.
Questa incresciosa e forse incostituzionale vicenda porta alla luce il fatto di come in questi anni i parlamentari eletti all’estero abbinao brillato per l’assoluta inanità, in particolare a sinistra da dove ne proviene la grande maggioranza (per la Lega nessuno è mai passato all’estero come deputato). Auspichiamo che tutti questi deputati uscenti non vengano rieletti, in particolare i pidini Garavini, Farina e Micheloni. Nulla di concreto e positivo è stato fatto per gli italiani e i padani all’estero, pertanto riteniamo che sia giusto abolire la circoscrizione estera e consentire agli italiani e ai padani all’estero di essere eletti nei Consigli Regionali in un’ottica ,non solo autenticamente federalista, ma anche profondamente pragmatica, consentendo benefici reciproci da una parte e dall’altra (pensiamo ad esempio alle materie di competenza regionale del turismo e del commercio con l’estero).
Lega Nord Estero Svizzera
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