Ho visto con curiosità il video messaggio con cui Guglielmo Picchi e Raffaele Fantetti, parlamentari PdL eletti nella ripartizione estera Europa, lanciano la propria candidatura in occasione delle Politiche di febbraio. L’ho visto e alla fine mi sono messo a ridere. Ragazzi, quanta fuffa e quanto bla bla bla! Roba da non credere.
Picchi, deputato, e Fantetti, senatore, hanno avuto il coraggio di affermare che il PdL “ha lavorato in modo serio e concreto in questi anni, presente sul territorio e visitando le comunità. Ha un programma solido, serio". Quale sia il programma del PdL per gli italiani all’estero non è dato sapere. Sappiamo molto bene, tuttavia, che il PdL nel mondo, Europa compresa, è stato completamente assente per anni: certo, negli ultimi mesi sembra essergli svegliato, ma è facile pensare che l’abbia fatto solo in vista delle elezioni politiche. Si sa, perdere la poltrona non si può mica, proprio no.
E dunque Fantetti, dopo avere cercato di minimizzare gli articoli che si trovano su internet e che parlano di lui e del suo collega, spara: “chiunque può andare sui siti di Camera e Senato e vedere chi ha veramente lavorato a sostegno degli italiani all’estero”. Grazie, senatore. Noi lo abbiamo fatto. E presto come ItaliaChiamaItalia ci faremo sentire. Fin d’ora possiamo dire che nel lavoro legislativo compiuto da Picchi e Fantetti in questa legislatura, per gli italiani nel mondo c’è poco o nulla. A tutto hanno pensato, i due, tranne che all’interesse dei propri elettori.
Fantetti viene ricordato fra le altre cose per avere votato in Senato – insieme al collega Basilio Giordano, PdL, eletto nel Nord e Centro America – contro la presenza dei senatori eletti all’estero a Palazzo Madama: per ordini di partito, e contro l’interesse degli italiani nel mondo, si è dato stupidamente la zappa sui piedi. Dovrebbe nascondersi, piuttosto che lanciare propri video su Youtube, con i quali sembra soltanto voler offendere l’intelligenza degli italiani residenti oltre confine.
In quei giorni, Giuseppe Angeli, deputato PdL residente a Rosario, Argentina, eletto nella ripartizione estera Sud America, commentava così: “L’approvazione dell’emendamento leghista al Senato che prevede l’eliminazione dei senatori eletti all’estero, anziché la riduzione a quattro, così com’era previsto nella proposta di riforma costituzionale della Commissione Affari Costituzionali del Senato, è un inconcepibile e inaccettabile passo indietro per le comunità di italiani residenti all’estero”. Ancora parole di Angeli, non nostre: il deputato non vuole proprio “credere che dopo tanti anni di lotta per ottenere la giusta rappresentanza all’interno del Parlamento dei connazionali oltreconfine si cerchi di rendere tutto vano”. Appunto.
Anche Picchi ha delle storielle da raccontare, nel video messaggio: “Abbiamo fatto oltre 250 incontri sul territorio con le comunità italiane”. Dove e quando, ci chiediamo noi? Mai sentito di questi incontri. Picchi parla persino di “singole norme parlamentari che sono approvate, sono numerose, e sono lì, fatti incontrovertibili”. Starà mica delirando? Di quali norme sta parlando? Allucinazione totale.
Il video messaggio – lo riportiamo per onor di cronaca in questa pagina – per giunta è fatto male, registrato in modo approssimativo, con un audio assai disturbato, e l’espressione dei volti dei due parlamentari fa pensare che a ciò che dicono non credano nemmeno loro stessi.
Potremmo concludere ricordando che il PdL durante questa legislatura ha tagliato fondi agli italiani nel mondo per quanto riguarda lingua e cultura, consolati, Comites, Cgie, associazionismo, fra l’altro. Potremmo aggiungere che Silvio Berlusconi degli italiani nel mondo se n’è sempre fregato. Potremmo anche dirvi che l’unica persona che varrebbe la pena votare per il PdL in Europa si chiama Massimo Romagnoli, presidente del Movimento delle Libertà (lui sì al lavoro da oltre cinque anni, ininterrottamente e instancabilmente a fianco degli italiani all’estero). Potremmo dirvi tutto ciò, ma queste cose le sapete già, non è vero?
Lasciate perdere Picchi e Fantetti, cari connazionali, sono un bluff. Politico, s’intende.
Twitter @rickyfilosa
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