Quando il robot sale in cattedra: in un piccolo gruppo di scuole americane a far lezione quest’anno sono piccole macchine antropomorfe. Una novita’ assoluta nel sistema educativo Usa: i robottini, alti meno di mezzo metro insegnano di tutto, dalla matematica al vocabolario, alla nutrizione. A Los Angeles un robot spiega ad allievi di prima elementare i criteri di una alimentazione sana: costo 5.500 dollari, finanziati da un programma pilota da 10 milioni di dollari della National Science Foundation.
I robot in cattedra non sono sostitutivi degli insegnanti ma hanno il ruolo dell’assistente-maestro programmato per stimolare i bambini in modi che possano interessarsi. Gli androidi sono disegnati per imitare il comportamento umano, scuotendo la testa quando parla l’allievo, gridando se l’educazione in classe lascia a desiderare, gesticolando con le mani.
Projo, il robottino entrato in una scuola di Harlem per insegnare la matematica, si basa su un seplice principio: i ragazzini non amano ammettere errori ma adorano prendere altri in castagna. ‘L’idea e’ di usarlo a nostro vantaggio’, ha spiegato al Wall Street Journal Sandra Okita del Teachers College della Columbia University che guida l’esperimento.
Il programma americano segue l’esempio di test analoghi condotti in Corea del Sud dove nel 2009 50 androidi hanno cominciato a insegnare l’inglese in 20 scuole del paese. Non e’ d’altra parte il primo esperimento per automatizzare sempre di piu’ l’insegnamento. A livello universitario EdX, una organizzazione no profit fondata da Harvard e dal Massachusetts Institute of Technology per offrire corsi su Internet, ha messo a punto un software capace di dare immediatamente il voto su un esame.
Il software usa l’intelligenza artificiale per valutare saggi e brevi risposte scritte consentendo agli insegnanti di dedicarsi ad altre mansioni. EdX offre corsi online gratis da atenei di prima grandezza come Harvard, Mit e Berkeley. In autunno aggiungera’ lezioni da Wellsley, Georgetown e l’Universita’ del Texas con in programma una espansione oltre i confini degli Stati Uniti. Il nuovo servizio mette il consorzio al centro di una polemica sul ruolo della automatizzazione nella scuola. Anche se l’uso del computer per dare il voto a test del tipo ‘vero o falso’ e’ ormai diffuso nel sistema di istruzione statunitense, l’uso dell’intelligenza artificiale per giudicare prove piu’ complesse come un tema o un saggio non hanno riscosso consenso unanime nel mondo accademico.
Discussione su questo articolo