A Citta’ della Scienza e’ il giorno delle visite del Presidente del Senato, Pietro Grasso, e del ministro della Pubblica Istruzione, Francesco Profumo: ma sono i bambini delle scuole i veri protagonisti. Sono loro, prima delle istituzioni, nel giorno in cui riapre alle scolaresche un’area dedicata ai piu’ piccoli, a riappropriarsi di quello spazio negato per oltre un mese dall’incendio che ha devastato il polo scientifico partenopeo. E sono gli scolaretti, con le loro domande, a strappare alle istituzioni gli impegni per una Citta’ della Scienza ‘piu’ bella di prima’. Dice proprio cosi’ il ministro Profumo, che con gli allievi di una scuola elementare di Pomigliano d’Arco (Napoli) si mostra particolarmente loquace: ‘Sara’ piu’ bella di prima e naturalmente la rifaremo qua e in meno di due anni perche’ il tempo e’ fondamentale’. Se l’impegno sui tempi non e’ una novita’ (in occasione della visita di un mese fa il ministro aveva gia’ indicato l’orizzonte dei 18 mesi come obiettivo ambizioso per la ricostruzione), ha ben altro significato l’indicazione del luogo, nel giorno in cui il sequestro dell’area ex Italsider sembra tagliare la testa al toro al dibattito sulla delocalizzazione di Citta’ della Scienza. ‘Il sequestro rende impossibile cio’ che in ogni caso era molto difficile fare, ovvero trasferire Citta’ della Scienza altrove’, commenta non senza un pizzico di soddisfazione il presidente del polo scientifico partenopeo, Vittorio Silvestrini, da sempre contrario a ogni ipotesi di spostamento. Ma i bambini non si accontentano, e quasi lasciando intendere che ne conoscano il passato da pm, e’ a Pietro Grasso che chiedono garanzie su una ricostruzione attenta alle misure di sicurezza. L’ex procuratore Antimafia li rassicura: ‘Dobbiamo evitare che si ripeta quello che e’ successo’.
Da Profumo arriva l’invito alla scuola di Pomigliano a far pervenire un progetto su come rifare Citta’ della Scienza. E tra una visita alla tenda delle farfalle, e una al planetario, c’e’ il tempo per entrambi per incontrare il piccolo Ciro che col suo tema-lettera nelle scorse settimane ha commosso un po’ tutti. Ma non solo con i bambini hanno parlato Profumo e Grasso. Dai due esponenti delle istituzioni sono arrivate garanzie anche ai lavoratori del museo napoletano. ‘Con loro – ha detto Grasso – ci siamo impegnati per fare avere liquidita’ alla Fondazione in modo da pagare gli stipendi arretrati da 11 mesi’. ‘Ci sono sia le idee, sia i fondi per riavviare Citta’ della Scienza’ rassicura Profumo a fine visita, mentre Grasso saluta tutti soddisfatto: ‘E’ stata una bellissima giornata’.
Discussione su questo articolo