Il Governo Renzi ha voluto porre un termine al lungo e appassionato confronto sulla regolamentazione delle unioni civili e delle convivenze e, per questo, ha posto la questione di fiducia sull’approvazione del provvedimento. Il Partito Democratico ha risposto con disponibilità e convinzione e il Parlamento, nel suo complesso, ha concorso a scrivere una bella pagina politica con l’approvazione di una legge riguardante una materia che nel nostro Paese si è dimostrata tra le più sensibili e dibattute.
L’Italia compie un grande passo in avanti sotto il profilo dei diritti civili, com’è stato in passato per il divorzio. La legge contiene le disposizioni per la regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e norme per la disciplina delle convivenze.
Si conclude in questo modo un lungo e impegnativo iter parlamentare che è passato al Senato per una necessaria e complessa mediazione politica. Oggi si è raggiunto un importante risultato per il Governo Renzi e per il Partito Democratico. Un risultato che, prima ancora di essere politico, è sociale e culturale.
Finalmente una legge che ci riconcilia con l’Europa, risponde ad una profonda esigenza di civiltà e garantisce pari diritti e doveri alle coppie dello stesso genere ed alle convivenze anche tra persone di genere diverso.
*deputato Pd eletto all’estero, residente in Australia
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