Il caso Giacchetta continua a gridare vendetta. Il funzionario Inca/Cgil che ha truffato decine di pensionati italiani in Svizzera, portando via loro i risparmi di una vita, è a piede libero, mentre un centinaio di famiglie non sa più come fare per andare avanti, perché a loro è davvero stato tolto tutto.
Gian Luigi Ferretti, membro del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, ha lanciato nei giorni scorsi un appello ai propri colleghi consiglieri: chiediamo tutti insieme che alla prossima Assemblea Plenaria del Consiglio – che si terrà a fine novembre – si affronti il caso Giacchetta una volta per tutte. Altrimenti, “io sarò pronto a dimettermi”, ha promesso Ferretti.
Si è arrivati a questo punto anche perché all’ultimo Comitato di Presidenza del CGIE il segretario generale, Elio Carozza, non ha voluto dare spazio alcuno alla vicenda dei truffati. I consiglieri Ferretti, Sorriso e Pinna gli avevano chiesto di affrontare il tema, ma lui niente, da quell’orecchio non ci sente. Ora però le cose cambiano.
La proposta lanciata da Ferretti infatti è stata accolta, finora, da almeno una trentina di consiglieri. Un numero destinato a crescere e probabilmente a rappresentare oltre un terzo del Consiglio Generale.
Tanti i messaggi di sostegno ricevuti da Gian Luigi. Fra questi, quello del consigliere Riccardo Pinna, che fra le altre cose – proprio a proposito del caso Giacchetta – scrive: “Questa faccenda mortifica il CGIE e non può passare in sordina come qualcuno ha fatto fino adesso. I Parlamentari eletti in quella zona, tutti gli altri, le istituzioni responsabili, il Patronato stesso e tutti quelli che hanno e che continuano ad insabbiare screditando l’intero CGIE, devono renderne conto. Quando, in più di una occasione, sono intervenuto per denunciare l’alto tradimento dei nostri parlamentari e del CGIE stesso verso le nostre comunità che meritano una rappresentanza migliore, era anche per questo. Certamente, potevamo fare di più, proprio come dici tu. E’ arrivato il momento”.
Secondo Pinna, inoltre, Carozza come segretario CGIE “ha fatto il suo tempo, la sua direzione riguardo questo organismo è fallimentare. Ci sta facendo affondare e prima di colare a picco, credo abbiamo la responsabilità di tentare di salvare il salvabile”.
Pinna conclude assicurando a Ferretti “la disponibilità mia e del Consigliere Giuseppe Nanna” per quanto riguarda la sua proposta di inserire il caso Giacchetta fra i temi da discutere in Plenaria: una assemblea CGIE che questa volta si preannuncia davvero interessante. (RF)
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