Aiuti alle popolazioni dell’Emilia, legge elettorale, legalita’ e lotta alla corruzione sono stati alcuni dei temi affrontati dal presidente del Senato Renato Schifani, in visita oggi alle zone terremotate della bassa modenese. Dopo un vertice in Prefettura a Modena, dove ha incontrato i sindaci dei Comuni terremotati, i parlamentari emiliani e i rappresentanti delle autorita’ locali, la seconda carica dello Stato, nonostante la pioggia incessante, ha visitato il centro di Finale Emilia e gli edifici di interesse storico colpiti dal sisma dello scorso maggio. Durante la lunga passeggiata Schifani ha incontrato cittadini e imprenditori, visitando alcuni esercizi commerciali, un bar e un piccolo forno, rassicurando le popolazioni sulla vicinanza delle istituzioni locali, regionali e statali, che a suo dire "stanno facendo quadrato" dimostrando l’esistenza di "un sistema di solidarieta’ che funziona, e che non e’ assistenzialismo".
La seconda carica dello Stato non ha mancato di lodare l’operosita’ delle popolazioni locali, da sempre capaci di lavorare duramente "e rimboccarsi le maniche, con grande dignita’ e decoro, tanto da essere un esempio di realta’ sane che non si abbattono neppure davanti a calamita’ simili".
La mattinata e’ poi proseguita con una visita al COC (Centro Operativo Comunale) che ospita alcuni uffici comunali e strutture scolastiche, dove il presidente del Senato ha incontrato gli alunni delle scuole terremotate e si e’ rallegrato di trovarli, nonostante tutto, sereni e sorridenti. L’occasione e’ stata lo spunto per tornare sulla vicenda del bambino padovano conteso dai genitori e trascinato via con la forza dalla polizia durante l’ora di ricreazione a scuola.
Schifani si e’ detto "indignato per le terribili immagini di violenza" che sono state trasmesse dai telegiornali, e ha bollato come "inammissibile" la violenza sui bambini, chiarendo che, pur nel rispetto dei provvedimenti dell’autorita’ giudiziaria, "fatti come quelli di ieri non possono e non devono piu’ accadere" ed e’ assolutamente necessario "gestire momenti delicati attraverso personale qualificato". "Voi sarete la classe dirigente del Paese", ha continuato Schifani, che e’ tornato sul tema della legalita’, invitando i ragazzi a pretenderla. "Questo e’ un Paese che punta sulla qualita’, sulla trasparenza, sull’onesta’ e sulla legalita’" ed ha ricordato che solo su di essa "si costruisce una Repubblica sana e una nazione sana".
Il corteo si e’ poi spostato a San Prospero, altro Comune della Provincia di Modena, fortemente colpito dal terremoto del maggio scorso. Accompagnato dal presidente della CNA di Modena Luigi Mai, Schifani ha fatto visita al capannone temporaneo, allestito dopo il sisma, che ospita la PTL, azienda che produce pezzi di acciaio inossidabile e carpenteria industriale. A margine della visita, e’ tornato sulla riforma della legge elettorale, salutando come estremamente positivo l’apprezzamento giunto dal capo dello Stato per il lavoro svolto dal Senato e ringraziando Napolitano per il ruolo di stimolo svolto "nell’interesse del Paese", affinche’ "i cittadini potessero tornare ad avere un sistema elettorale che li vede protagonisti". Sui tempi della riforma, Schifani ha rassicurato che il Senato licenziera’ il testo in tempi brevi, in modo che possa passare alla Camera.
Sugli scandali che stanno coinvolgendo le Regioni, il presidente del Senato ha ammesso che sarebbe necessaria una maggiore assunzione di responsabilita’ ed autocritica, da parte delle istituzioni politiche regionali, che dopo la riforma del titolo V della Costituzione devono dimostrare di essere all’altezza di queste responsabilita’, attraverso una gestione attenta e oculata dei fondi pubblici. "Agli italiani serve moralita’, certezza del rigore e capacita’ di autocritica. Una politica seria – ha spiegato Schifani – deve avere il coraggio di fare autocritica".
Prima di pranzare con gli operai della PTL, Schifani e’ tornato sui fondi destinati alle zone terremotate, spiegando che a breve il presidente del Consiglio attribuira’ alle zone colpite da terremoti e alluvioni, parte delle somme derivate dall’approvazione del taglio sul finanziamento ai partiti. "In Emilia dovrebbero arrivare tra i 50 e i 60 milioni di euro", ha detto Schifani, cui andranno ad aggiungersi i 21 milioni di euro di risparmi restituiti dal Senato al ministero dell’Economia.
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