I deputati della maggioranza hanno votato sì, nei giorni scorsi, a una legge di stabilità, proposta dal governo di Matteo Renzi, che ancora una volta penalizza fortemente gli italiani nel mondo. Il Movimento Associativo Italiani all’Estero ha votato contro. Ricardo Merlo, presidente del MAIE, intervistato da ItaliaChiamaItalia spiega: “In Parlamento ci sentiamo isolati. Questa è una finanziaria fatta dai burocrati europei e che taglia agli italiani all’estero moltissime risorse. Impossibile, per noi, votarla”.
Nella video intervista che vi proponiamo in questa pagina, Merlo lancia un appello ai senatori eletti all’estero: “Zin (senatore del MAIE, ndr), naturalmente voterà contro al Senato. Ma se tutti i sei senatori eletti oltre confine riusciranno a imporsi, potranno cambiare le cose. Il problema è non pensare solo alla poltrona, ma agli italiani nel mondo che rappresentiamo. Adesso è il momento di muoversi, di fare gruppo, di unirci”.
Avranno il coraggio di agire uniti, i senatori eletti all’estero, e di dire no a una legge di stabilità che massacra le comunità italiane nel mondo? “Spero di sì, ma per farlo ci vogliono le palle”.
Merlo commenta: “Non capisco come deputati eletti all’estero possano avere votato sì a questa legge di stabilità. Pensiamo ai patronati: un taglio di 75 milioni di euro, come faranno a lavorare e ad aiutare i nostri connazionali?”.
Il deputato italoargentino nell’intervista parla anche di Comites e dell’ipotesi, rilanciata recentemente anche da Silvio Berlusconi, di affiancare all’euro una seconda moneta, che aiuti l’Italia e gli italiani a uscire dalla crisi.
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