Sondaggio, perdono punti Renzi e Pd. Lega inarrestabile, continua a crescere

Continua a diminuire la fiducia degli italiani nei confronti del presidente del Consiglio Matteo Renzi e del suo governo. L’ex sindaco di Firenze, secondo l’ultimo sondaggio Ixè, si conferma il leader politico più amato, ma perde due punti in pochi giorni, piazzandosi al 43%. Lo stesso vale per il governo, che passa dal 43% della scorsa settimana al 41%. Rispetto a un mese fa, la fiducia degli italiani nel governo è scesa di ben sei punti.

Per un Matteo che scende, c’è un Matteo che sale: è Salvini, che conquista ancora punti e raggiunge il 22 percento. Passa invece dal 17 al 16 percento Beppe Grillo, mentre resta stabile al 15 percento Silvio Berlusconi. Sale di un punto Angelino Alfano, che chiude al 13 percento.

"Renzi sta pagando questo autunno – ha osservato Roberto Weber, presidente Ixè -. Mentre fino a tutta l’estate scorsa il premier raccoglieva il consenso dell’opinione pubblica su qualunque tema ponesse l’attenzione, in questa fase invece trova forti ostacoli".

INTENZIONI DI VOTO Il Pd è in leggero calo ma si conferma primo partito nelle intenzioni di voto con il 38,2 percento di consensi. Perde leggermente anche il Movimento 5 Stelle (-0,2%), che scende sotto il 20 percento (19,8%), mentre resta stabile al 15 percento Forza Italia.

Continua a crescere la Lega Nord (+0,3%), che raggiunge il 9 percento (alcuni sondaggi la danno già oltre il 10%): il Carroccio dalle Europee è in costante crescita. Resta pressoché stabile Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale (-0,1%), che si attesta al 3,4 percento. Sel passa dal 3,2 percento della scorsa settimana al 3,5 percento; quasi invariato il risultato del Nuovo centrodestra (+0,1%), che raccoglie il 2,8 percento. Perde qualcosa, ma resta comunque consistente, il cosiddetto ‘partito del non voto’, che mette d’accordo più di un italiano su tre (35,9%).

RIPRESA ECONOMICA PRIORITA’ Per il 44 percento degli italiani la priorità del governo dovrebbe essere favorire la ripresa economica. Secondo il 22 percento degli italiani, invece, l’esecutivo dovrebbe mettere al primo posto chi perde il lavoro, mentre il 20 per cento vorrebbe più attenzione sulla riduzione di spese e sprechi.