Ottima la proposta di Berlusconi & Alfano per una riforma costituzionale che preveda l’elezione diretta del Capo dello Stato. Mi chiedo però come mai ci siano voluti 18 anni perché venisse alla luce, visto che se ne parla fin da quando – nella preistoria della politica – militavo nel MSI.
Possibile che in tutti questi anni non si sia trovato il tempo per portarla a termine e che la proposta esca solo nell’imminenza delle elezioni quando ormai non ci sono più nemmeno i “tempi tecnici” perché il successore di Napoletano sia eletto direttamente dal popolo?
Meglio tardi che mai, comunque, anche se vedo dietro l’angolo un grande rischio per il centro-destra, ovvero il doppio turno elettorale. Ricordiamoci che ai ballottaggi vince quasi sempre la sinistra che ha più coraggio nel superare le proprie differenze ricompattandosi nel voto, mentre a destra c’è da sempre una mentalità più individualista e (tra PDL-Lega-UDC, gruppi e gruppetti vari) sembra troppo spesso prevalere la logica che è meglio far perdere il “concorrente” politicamente vicino piuttosto che avere il coraggio di unirsi contro la sinistra. Se poi ci mettiamo la poca mobilitazione al voto di questi tempi e lo “scoglionamento” generale…
*già deputato PdL, sindaco di Verbania
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