Non c’è solo la Margherita ed essere inguaiata a causa di fonti “distratti” dal partito. Il caso Lusi, a quanto pare, non è l’unico. Lo denuncia con forza “Il Fatto Quotidiano”: dalle casse della Fondazione Alleanza Nazionale sarebbero spariti ben 26 milioni di euro, mica bruscolini. Il doppio di quanto avrebbe sottratto Lusi alla Margherita. Proprio la fondazione doveva gestire i fondi del partito dopo lo scioglimento per confluire nel Popolo della Libertà insieme a Forza Italia. E così i giornalisti del Fatto hanno scoperto, per esempio, che alcuni immobili che erano di proprietà del partito guidato da Fini sono oggi dati in uso gratuito ai giovani pidiellini. Opppure che nel luglio del 2011 i “garanti” approvarono un prestito infruttifero di quasi 4 milioni di euro al Pdl, che si andava ad aggiungere al milione già dato “a fondo perduto” per le elezioni regionali.
Tutto parte da un esposto del finiano Consolo. Così il Tribunale di Roma sta indagando sui tanti “buchi neri” della Fondazione An.
Scrive “il Futurista”: “Il Tribunale ha preso una decisione: su istanza dei deputati di Fli Antonio Buonfiglio e Enzo Raisi, ha nominato i commissari liquidatori dell’ex partito di via della Scrofa. Una scelta fatta dopo le ispezioni sulle modalità con cui il comitato di gestione dell’ex An aveva proceduto alla liquidazione, giudicate non in linea con il mandato congressuale. Toccherà ora ai due professionisti indicati dal tribunale procedere alla liquidazione secondo le regole”.
Intanto scoppia la polemica. “Sarebbe gravissimo scoprire che i contributi dei militanti del MSI, fatti di sangue e militanza, siano stati utilizzati per finanziare il partito del miliardario Berlusconi o, peggio, per arricchimenti privati”, dichiara Fabio Granata, finiano doc, che aggiunge: “Ora potranno emergere le responsabilità e sarà fatta chiarezza anche su tanti ‘duri e puri’: ne vedremo delle belle”.
Interviene nel dibattito anche Francesco Storace, che ricorda, fra le altre cose, che secondo il rendiconto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, al 31 dicembre del 2010, via della Scrofa ha in cassa tra depositi bancari e postali qualcosa come 74,6mln di euro mentre alla voce rimborsi elettorali può contare su 12,7 mln ricevuti. A questi beni si aggiungono quelli degli immobili, circa 70 appartamenti: tra i 3 e i 400 milioni di euro. "Mi fa rabbia la contesa giudiziaria: dateli ai poveri, quei soldi e quei patrimoni", scrive il leader de La Destra sul suo blog, "sarebbe la maniera migliore per onorare una storia politica che non merita di essere sporcata in tribunale". Storace inoltre annuncia che oggi terrà una riunione con i suoi avvocati: "Quello che si legge sui giornali sul patrimonio di Alleanza Nazionale fa vergognare. Se è vero – scrive il leader de La Destra – gli facciamo fare la fine di Lusi".
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