Il rito dei saldi? Per la maggior parte degli italiani sembrano essere una vera e propria fonte di stress, tra corse dell’ultimo minuto, indecisione su cosa acquistare e quanto spendere. Ben 15 km percorsi al giorno tra passeggiate e spostamenti con i mezzi pubblici e circa 7 ore dedicate allo shopping alla ricerca dell’offerta più conveniente. Spesso se lo si fa in compagnia e’ molto probabile che scoppino litigi o comunque malumori. Per superare indenni questa prova arriva l’ultima tendenza internazionale che gli esperti hanno definito ‘Shopping Break’, ovvero pausa d’acquisto, con cui staccare la spina dalla maratona del saldo, per ragionare, fare il punto della situazione e affrontare l’acquisto e il periodo dei saldi senza stress e con razionalità. Le regole d’oro? “Pianificare” (53%), dividersi i compiti (39%) e scegliere bene “il momento” degli acquisti (31%). Gli esperti consigliano un vero e proprio equipaggio per affrontare la maratona. Per i meno tecnologici e’ consigliato di dotarsi di penna e taccuino (49%) per segnare prezzo, regalo e destinatario mentre si passano in rassegna le varie vetrine. Per questo scopo puo’ tornare utile anche una macchinetta fotografica digitale (62%) che consente di avere sempre una foto del possibile regalo con sé. I piu’ tecnologici possono fare ricorso anche agli ultimi ritrovati dell’hi-tech come gli smartphone e i tablet (57%) che consentono fra l’altro di registrare in video il regalo (33%) e di osservare piu’ nello specifico le varie caratteristiche in digitale (42%).
E’ quanto emerge da uno studio di FOUND!, la prima agenzia di mood marketing communication in Italia, promosso grazie al coinvolgimento di 120 “esperti di regali” (direttori e responsabili di negozi, commessi, consulenti e personal shopper) e psicologi, medici, sociologi e personal trainer per capire con affrontare lo stress da regalo.
“Volevamo capire qual era il modo piu’ giusto per affrontare la corsa ai saldi – afferma Saro Trovato, mood maker e fondatore di FOUND! – Il momento dei saldi e’ un appuntamento fisso ed importante, dove ruota, dal punto di vista economico, per molte aziende il successo di un anno di sacrifici, e per molte famiglie l’impegno del budget familiare. Soprattutto in un momento di crisi come questo armonia e pianificazione possono essere indispensabili per evitare scelte sbagliate o superflue”.
Sempre di fretta e indecisi, gli italiani non riescono a organizzare bene il loro shopping, che rischia di essere fonte di litigi e stress.
In generale come affrontano e come vivono il rito dei saldi gli Italiani? Secondo il 64% degli esperti intervistati l’atteggiamento predominante che si riscontra e’ lo stress: almeno la meta’ degli acquirenti va di fretta (41%), e’ irritabile (28%) e sembra vivere gli acquisti come un male a cui non ci si puo’ sottrarre (19%).
Naturalmente non e’ cosi’ per tutti, secondo il 21% sono ancora molti a vivere gli acquisti durante i saldi come un momento piacevole, di gioia e di condivisione. Addirittura, dice il 13%, sono sempre di piu’ gli italiani a vivere questo momento come un’occasione di evasione dai problemi della quotidianita’, attendendolo con un momento in cui potersi concedere capi e acquisti messi in previsione da mesi (39%).
Al di la’ del vissuto, quello che emerge dall’esperienza del 52% degli esperti e’ che sono in pochi ad essere veramente organizzati e pronti: non sanno cosa acquistare (35%) e dove farlo (28%), per non parlare della scelta dei destinatari (17%). Non concorda il 15% che ritiene gli italiani essere “abbastanza” o addirittura “molto” (11%) organizzati, e tra questi ad esserlo sono soprattutto le donne (come sostiene il 73%), contro il 34% che ha detto che sono gli uomini ad essere piu’ sicuri e a sapere gia’ cosa acquistare.
Ma quali sono i “tic” e le “piccole manie” che caratterizzano gli italiani e le italiane alle prese con gli acquisti natalizi? La prima differenza di atteggiamento e’ relativa al “numero di negozi visitati prima di effettuare un acquisto”: secondo l’esperienza del 65% degli intervistati le donne girano almeno 3 o 4 negozi prima di decidersi sull’acquisto, contro gli uomini che tendono ad acquistare nel primo negozio (come afferma il 53% degli esperti). A differire e’ anche “il grado di convinzione”: l’uomo arriva con le idee apparentemente chiare, ma poi “si perde” e in molti casi, dice il 42%, esce dal negozio con una cosa diversa rispetto a quella originariamente scelta, mentre le donne hanno le idee molto piu’ chiare (anche se chiedono di vedere altre 100 cose, per poi tornare sulla scelta originaria). Terzo punto nodale e’ il “tempo di permanenza medio all’interno di un negozio”: le donne, secondo il 41%, sono capaci di rimanere bloccate nella scelta anche una intera ora, contro un tempo massimo di 30 minuti degli uomini (anche se poi tornano piu’ volte per ricevere indicazioni e rassicurazioni sull’acquisto fatto).
In generale pero’ si “registrano” degli atteggiamenti comuni ad entrambi i sessi: la maggior parte mostra una incredibile indecisione e sottopone il commesso ad un interminabile interrogatorio su tutte le caratteristiche del prodotto, che si tratti di un golfino o di un computer di ultima generazione (38%). Molti hanno un atteggiamento iper critico (32%), e non rinunciano ad elencare difetti reali o “sentiti dire”, anche se alla fine comprano comunque l’oggetto.
Dal tempo sprecato alla cifra spesa per gli acquisti, lo stress da saldo puo’ far scoppiare veri e propri litigi.
Atteggiamenti e comportamenti diversi che spesso fanno scoppiare veri e propri litigi (a cui dice di aver assistito almeno una volta ben il 92% degli intervistati), o comunque creano malumore all’interno della coppia (come evidenzia il 55%). Gli scontri piu’ frequenti? Non tanto sulla “cifra spesa” (alla base del 23% dei litigi e sempre piu’ spesso e’ “lei” a riprendere “lui”), ma sul “tempo” che ci si mette per gli acquisti (39%), sulla scelta di un oggetto piuttosto che di un altro (31%) e sulla decisione delle persone a cui fare un regalo e quelle da escludere (18%).
Ben 15 km in media che si percorrono ogni giorno e circa 7 ore dedicate allo shopping dei saldi. Per combattere lo stress arriva oggi lo Shopping Break, l’ultima tendenza che gli esperti hanno individuato e che consente di rilassarsi, pianificare gli acquisti, controllare il portafogli e far felici i destinatari del dono.
Ma in cosa consiste lo Shopping Break? Un vera e prova pausa d’acquisto, in cui rigenerarsi, fare il punto della situazione, pianificare le scelte giuste e dare spazio al confronto e alla selezione di cio’ che si e’ gia’ visto e di cio’ che c’e’ ancora da vedere. Un momento in cui rifocillarsi con un bel gelato, bere una bevanda calda come un the o un Nescafé, godersi un Sanbitte’r, e per chi lo ama magari gustarsi un buon bicchiere di vino: il tutto per non far diventare il momento dell’acquisto un tormento.
Andando ad analizzare infatti lo sforzo a cui saranno sottoposti gli italiani durante i prossimi acquisti natalizi, si stima che arriveranno a percorrere fino a 15 km al giorno tra passeggiate e spostamenti con i mezzi pubblici. Saranno circa 7 ore dedicate allo shopping da saldi alla ricerca del regalo ideale. Gli esperti consigliano un vero e proprio equipaggio per affrontare la maratona. Per i meno tecnologici e’ consigliato di dotarsi di penna e taccuino (49%) per segnare prezzo, regalo e destinatario mentre si passano in rassegna le varie vetrine. Per questo scopo puo’ tornare utile anche una macchinetta fotografica digitale (62%) che consente di avere sempre una foto del possibile regalo con sé. I piu’ tecnologici possono fare ricorso anche agli ultimi ritrovati dell’hi-tech come gli smartphone e i tablet (57%) che consentono fra l’altro di registrare in video il regalo (33%) e di osservare piu’ nello specifico le varie caratteristiche in digitale (42%).
Definizione confermata dalle indicazioni date dagli autorevoli esperti intervistati, secondo cui, durante lo shopping, e’ bene ponderare le giuste scelte (53%), armonizzare i conflitti (42%), tutelare il portafoglio (53%) e soprattutto soddisfare i destinatari del dono (61%). Per ben 6 esperti su 10 (62%) risulta assolutamente necessario dedicare almeno 10 minuti di pausa ogni 2 ore di shopping, fermandosi in un bar (41%) o anche stando in piedi al di fuori della folla (31%) per rilassarsi e fare il punto della situazione (52%) seguendo le regole d’oro che hanno individuato.
LE 5 REGOLE D’ORO DELLO SHOPPING BREAK
1 – MENS SANA IN CORPORE SANO: un fisico riposato aiuta la mente nella scelta del regalo giusto e a non compiere acquisti affrettati. Non importa se in piedi o seduti, l’importante e’ fermarsi e concedersi almeno 10 minuti di pausa ogni due ore di shopping bevendo un bicchiere di vino, un caffe’ o un drink.
2 – RAZIONALIZZA CIO’ CHE HAI VISTO: bisogna far riposare anche la mente perché occorre essere lucidi nel ricordare quello che si e’ visto. Passando in rassegna tante vetrine puo’ creare il rischio di far confusione rendendo difficile l’individuazione del regalo adatto da scegliere.
3 – TUTELA IL TUO PORTAFOGLI: durante la pausa l’occasione e’ buona anche per fare il punto su quello che si e’ visto e fare due calcoli su cio’ che si puo’ spendere tenendo conto del proprio budget. Si puo’ infatti fare ricorso a cio’ che si e’ registrato, soprattutto ai prezzi che si possono confrontare, per capire cosa si puo’ comprare e cosa no.
4 – PLACA I CONFLITTI: dedicare 10 minuti a se stessi aiuta a calmare gli attriti che si generano con i partner o con i propri figli durante lo shopping, che rischiano spesso di sfociare in litigi su quali negozi visitare e cosa scegliere per i regali.
5 – TROVA LA SCELTA GIUSTA: se si e’ in compagnia ci si puo’ confrontare con gli altri per fare il punto della situazione e dividersi i compiti su cosa comprare. Se sei da solo riesci a scegliere con cognizione di causa astraendoti dal caos che ti circonda
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