È un segnale politico importante che nella discussione congressuale per la segreteria del PD Lazio sia stato inserito il tema degli italiani nel mondo come risorsa per la regione. Ancor più importante che esso sia direttamente collegato a quello dell’internazionalizzazione e del rapporto con il mondo dell’immigrazione in Italia.
Gli italiani all’estero sentono molto l’appartenenza alla regione d’origine e vogliono avere con essa un raccordo e un rapporto vivo e vitale, culturale, sociale ed economico. Hanno sperimentato nei Paesi di residenza numerosi e diversi approcci all’integrazione e possono essere un esempio dialettico importante in una regione ad alto tasso di immigrazione come il Lazio e ad alto tasso di emigrazione, considerato che il Lazio è la terza regione italiana per numero di emigrati.
Su questi temi ho avuto modo di lavorare a lungo con Marco Pacciotti e Livia Turco e ho potuto apprezzare come essi abbiano saputo cogliere le potenzialità dell’emigrazione italiana e il contributo culturale che essa può dare alle politiche dell’immigrazione e dell’integrazione in Italia.
Negli ultimi due anni Marco ha lavorato bene in ambito nazionale per avvicinare i temi di emigrazione e immigrazione e ha contribuito a creare importanti e proficui momenti di discussione e confronto tra queste realtà.
Sono certo che questo lavoro, se fatto da tutto il partito anche a livello ragionale, ora con il Lazio poi con le altre regioni, rappresenterà una grande risorsa culturale ed economica per tutto il Partito e per il Paese. Mi auguro, quindi, che Marco ottenga il consenso di tutti coloro che hanno a cuore questi temi e che anche altri candidati, seguendo il suo esempio anche nelle altre regioni, sappiano cogliere il valore aggiunto che rappresentano gli italiani all’estero.
Discussione su questo articolo