Chi clona biglietti dell’Atac è come la criminalità organizzata. La pedonalizzazione di via dei Fori imperiali? Entro la consiliatura realizzeremo il parco archeologico". È un Ignazio Marino a tutto campo quello che nel pomeriggio ha risposto alle domande di "Repubblica Tv". Sulla questione dei biglietti clonati, che proprio "Repubblica" ha contribuito a far venire allo scoperto, Marino non usa mezzi termini: "È odioso – dice – un tipo di reato in cui persone pagate per servire la capitale organizzano una rete criminale per clonare biglietti falsi. Queste persone compiono un reato e mettono in ginocchio un’azienda che ha già i suoi problemi".
Il primo cittadino romano esprime insomma tutta la sua "violenta irritazione" nei confronti di coloro che "frodano l’azienda e truffano i cittadini" e che "vanno paragonati a organizzazioni criminali. Anzi, io lancio un appello: chi sa qualcosa di questa vicenda venga da me se ha timore di andare dal procuratore. Qui deve tornare di moda la legalità".
Sempre a proposito di Atac, Marino ricorda i primi passi compiuti dalla sua amministrazione per riformare l’azienda: "Due settimane dopo essermi insediato ho cambiato l’amministratore delegato. E lì ho iniziato a usare un metodo "bizzarro": invece di telefonare ai partiti e chiedere informazioni sui nomi ho detto di suggerirmi con i curricula persone competenti. Così lo abbiamo scelto il nuovo amministratore delegato. Inoltre ridurremo tutti i salari dei dirigenti a partire dal 2014". Ma Marino spiega che la sua conoscenza della situazione dei mezzi pubblici a Roma non è solo politico-amministrativa: "Sono salito spesso su autobus, metropolitane e tram – dice – e ho trovato situazioni differenti: salire sull’8, per esempio, è un piacere, salire sul trenino che parte da Ostiense e arriva a Ostia è un po’ più disagevole". I mezzi pubblici, ma non solo, sono spesso il teatro di borseggi e piccoli reati. "Premesso che il numero di borseggi che ci sono in un anno a Londra è superiore a quelli che ci sono a Roma – spiega il sindaco – resta il fatto che siamo una grande metropoli, la microcriminalità purtroppo esiste. Ci sono inoltre quartieri in cui è riaffiorato lo spaccio in maniera eclatante e avvilente per la popolazione, dobbiamo riportare legalità e decoro urbano". I primi risultati, comunque, Marino li espone: "Lo scorso 4 ottobre c’è stato un nubifragio a Roma, il giorno dopo sui giornali non si parlava di una città che si era dovuta fermare. Questo perché nel frattempo abbiamo speso 3 milioni e mezzo di euro per pulire 50mila tombini ed evitare che ci siano allagamenti. Abbiamo sostituito le guarnizioni dei quadri elettrici della metropolitana: sembra una banalità, ma la metro si fermava proprio per questo".
Inevitabili le domande dei lettori sul tema scottante della pedonalizzazione di via dei Fori imperiali. "Ci sono – spiega Marino – scelte da fare nella vita. Come sindaco di Roma ho la responsabilità di realizzare questo parco archeologico e di garantire che via dei Fori non sia più una via ad alto tasso di traffico e che il Colosseo non sia più una rotonda spartitraffico. In questi anni, durante il mio mandato, chiuderemo alle auto quell’area e faremo un grande parco archeologico. Abbiamo pedonalizzato anche via Alessandrina che ha un bellissimo affaccio sul Foro di Augusto. Nei prossimi 2 o 3 anni chiuderemo al traffico tutta l’area man mano che avremo i mezzi pubblici. Nei giorni scorsi ho avuto un incontro con i commercianti del centro storico che, pur essendo prudentemente favorevoli chiedono un approfondimento soprattutto sui mezzi pubblici di trasporto. Entro il 2014 pedonalizzeremo il Tridente perché la popolazione e gli stessi commercianti sono pronti. All’inizio ci saranno disagi e proteste ma sono convinto che poi tutti godranno di questo meraviglioso spazio. Entro la fine della consiliatura, infine, realizzeremo il parco archeologico dell’Appia Antica" e congiungeremo "i Fori al Circo Massimo con una passeggiata che inizierà a piazza Venezia e passerà dal Colosseo e renderemo vivibile quest’area anche nelle ore notturne con un’adeguata illuminazione grazie alle tecnologie di oggi per far diventare il centro di Roma un’attrazione turistica straordinaria".
Su un altro tema, da sempre caro a Marino, il sindaco di Roma ha le idee chiare: quello dei diritti civili. "L’Italia – afferma – è terribilmente indietro sui diritti per le persone. Presto in Comune avremo una delibera sul registro delle unioni civili, che è un passo importante ma non basta, solo che queste cose dipendono dal Parlamento nazionale. Quanto all’adozione confesso che fino a molti anni fa ero contrario, poi ho conosciuto molti figli che avevano genitori gay e ora non sono più contrario, anche se un cambiamento in questo senso non dipende da me".
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