Ignazio Marino, senatore del Partito Democratico, è il candidato del centrosinistra per la carica di sindaco di Roma. Il chirurgo ha infatti vinto le primarie di coalizione che si sono tenute domenica, superando con oltre il 50 per cento dei consensi Gemma Azuni (Sel), Mattia Di Tommaso (Psi), Paolo Gentiloni (Pd), Patrizia Prestipino (Pd) e David Sassoli (Pd).
Fra gli altri, Antonio Di Pietro (Idv) apprezza la candidatura di Marino: “L’Italia dei Valori rispetta il risultato delle primarie del centrosinistra e sosterra’, con convinzione, Ignazio Marino per la corsa al Campidoglio. La sua candidatura e’ un segnale di speranza per la Capitale. L’IdV vuole contribuire alla realizzazione di una coalizione unitaria e riformista e, per questo, appoggera’ il candidato del Pd, affinche’ si apra una vera fase di cambiamento. E’ necessario invertire la rotta e liberare Roma dalla gestione fallimentare della giunta Alemanno”.
Partecipando a una trasmissione su La7, proprio Alemanno ha commentato l’esito delle primarie Pd: “E’ evidente che Ignazio Marino e’ l’avversario piu’ accreditato", anche se "il suo punto debole sta nel fatto che e’ abbastanza estraneo a Roma: ha vissuto altrove gran parte della sua esistenza e mi sembra un po’ calato dall’alto, paracadutato in questa citta’ come una sorta di marziano". Quella delle primarie del centrosinistra "e’ stata una sfida, anche se rispettabilissima, tra apparati", ha aggiunto Alemanno, "di popolo vero se n’e’ mosso molto poco e questo spiega anche in parte la vittoria di Marino, che aveva dietro le spalle un 70% dell’apparato di partito". Parlando degli altri avversari, Alemanno ha comunque precisato che "il M5s non va mai sottovalutato", e si e’ augurato "una campagna elettorale sui contenuti, non fatta di veleni, insulti e insinuazioni".
LA SCHEDA, CHI E’ IGNAZIO MARINO "Sono nato a Genova 58 anni fa, sono un chirurgo specializzato in trapianti d’organo, attualmente senatore del Partito Democratico. A 14 anni mi sono trasferito a Roma, dove mi sono iscritto al liceo classico e sono entrato negli scout. Mi sono laureato in medicina e chirurgia all’Università Cattolica e ho iniziato a lavorare al Policlinico Gemelli". Così Ignazio Marino, candidato sindaco del centrosinistra a Roma, si racconta sul suo sito web. "La passione per i trapianti – prosegue – mi ha spinto a confrontarmi con altri contesti universitari e professionali. All’inizio degli anni Ottanta, per specializzarmi, ho studiato prima in Inghilterra, a Cambridge, e poi negli USA presso la University of Pittsburgh, centro d’eccellenza mondiale per i trapianti. Nel 1993 sono diventato Co-direttore del Centro Trapianti del "Veterans Affairs Medical Center", l’unico dipartimento per trapianti di fegato appartenente al Governo degli Stati Uniti. Volendo importare in Italia quelle competenze acquisite durante l’esperienza americana, nel 1999 ho contribuito a fondare e ho diretto l’ISMETT, il centro trapianti multiorgano di Palermo. Nel luglio 2001 ho eseguito il primo trapianto d’organo in Italia su un paziente sieropositivo. L’intervento suscitò ampio dibattito e critiche ma, grazie ad esso, il paziente gode ancora oggi di un’ottima qualità di vita e si è aperta una nuova possibilità terapeutica anche in Italia per i pazienti con HIV. Ho diretto il Dipartimento del Jefferson Medical College di Philadelphia dove abbiamo raggiunto, per il trapianto del fegato, la sopravvivenza più alta di tutti gli Stati Uniti. Per questo mi è stato conferito a vita il titolo di Professor of Surgery. Nel 2006 sono finalmente tornato a Roma, realizzando un desiderio che nutrivo da molto tempo: poter vivere di nuovo nella città che più amo al mondo. Ho deciso di candidarmi al Senato come indipendente, e sono stato eletto nelle fila dei Democratici di sinistra. Ho iniziato ad impegnarmi perché anche l’Italia si dotasse di una legge sul testamento biologico. Volendo valorizzare il merito e la ricerca, ho ottenuto la creazione di un fondo – approvato in due diverse leggi Finanziarie – destinato ai giovani ricercatori, valutati da una commissione di scienziati sotto i 40 anni. Alle elezioni politiche del 2008 mi sono ricandidato e sono stato rieletto senatore. Nel luglio del 2009 mi sono candidato alle primarie per la segreteria nazionale del Partito Democratico, in competizione con Pier Luigi Bersani e Dario Franceschini. La mozione congressuale ha ottenuto, il 25 ottobre 2009, più di 380 mila voti, pari al 12,5%. Nella legislatura che si è appena conclusa sono stato presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale. Ho potuto così verificare lo stato delle strutture sanitarie italiane difendendo il diritto dei pazienti a ricevere cure e servizi di qualità, contribuendo anche alla chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari, veri e propri manicomi criminali di cui abbiamo denunciato il degrado, anche attraverso il video visibile qui accanto. A Roma ho affrontato concretamente le realtà spesso drammatiche degli ospedali senza fondi, a rischio chiusura e con un personale competente reso precario dal blocco del turn ove".
"Ho visto e denunciato le condizioni intollerabili nelle sale di attesa dei pronto soccorso – conclude Marino – come la piazzetta del Policlinico Umberto I (recentemente chiusa), dove infermieri, medici e tecnici sono costretti a lavorare in condizioni inaccettabi li. Ho raccolto le denunce di centri di eccellenza per la riabilitazione che rischiano di non poter più assistere disabili, anziani e le loro famiglie. Per me la politica è proprio questo: ascoltare le persone, impegnarsi ogni giorno per il bene di tutti, offrire le proprie competenze per proteggere i valori fondamentali che ci rendono uguali, con pari diritti e tengono unita la nostra comunità".
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