Silvio Berlusconi in una lettera al Quotidiano nazionale all’indomani dell’intervista al candidato della Destra a Roma, Francesco Storace, sottolinea: non c’è nessun accordo segreto tra il leader Fi e Matteo Renzi per far perdere il centrodestra a Roma.
"Francesco – dice Berlusconi – è rimasto un buontempone, gli piace provocare e divertire con le sue trovate spesso paradossali. Naturalmente secondo lui l’unico modo sicuro per vincere a Roma sarebbe votare per lui o svolgere quelle stesse primarie che hanno dato al Pd i peggiori sindaci della sua storia alla guida delle grandi città. Ogni volta con un contorno di polemiche sui brogli, voti comprati, gruppi di cinesi e rom portati a votare in massa senza avere la minima idea di cosa andassero a fare. Non so davvero perché il centrodestra dovrebbe prestarsi a una farsa di questo tipo".
Berlusconi ribadisce che il candidato del centrodestra è Guido Bertolaso: "Non un uomo di partito, non un politico, non solamente un tecnico dalle capacità straordinarie, non un campione del bla bla bla, delle frasi e delle dichiarazioni a effetto. Ma un uomo concreto. A Roma si impone in assoluto una scelta come questa per governare la città, compito difficilissimo che il Pd ha ampiamente dimostrato di non saper svolgere e che i cinquestelle non sono neppure lontanamente all’altezza di affrontare. Poter contare su Bertolaso è una fortuna eccezionale".
"Per Roma abbiamo adottato un criterio del tutto diverso: quello di cercare ‘disperatamente’ un professionista eccezionale in grado di amministrare Roma, di toglierla dalla attuale grave situazione di degrado, di farla uscire dalla crisi determinata da anni di malgoverno e di restituire ai romani la qualita’ della vita a cui hanno diritto e che i turisti si aspettano di trovare. Sara’ un’impresa difficilissima. A tal fine abbiamo fatto per mesi la corte a Guido Bertolaso", spiega Berlusconi. "Certo, molti romani non lo conoscono ancora e devono arrivare a conoscerlo meglio. Quando lo conosceranno davvero faranno salti di gioia per aver trovato finalmente l’uomo giusto per riportare Roma al suo ruolo di Capitale e per vedersi restituire quei servizi, quella sicurezza, quella dignita’ di cui sono stati privati da troppi anni di mal governo".
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