La cucina della mamma è sempre la migliore. Gli italiani, buongustai, lo sanno bene. E’ proprio “La mia Mamma” il nome del ristorante italiano a Londra, UK, nato due anni fa dall’idea di tre imprenditori – Giuseppe Corsaro, Luca Maggiora e Corrado Mozzillo -, che ha puntato sul claim “Come cucina mamma, nessuno!”.
Capo chef è stata scelta ovviamente una mamma, quella di Giuseppe, Anna Maria Famà, nata e cresciuta a Messina, che è oggi alla guida di una “brigata” di cuoche e mamme, tutte italiane, che stanno avendo un successo paragonabile a quello di chef stellati.
Le cuoche, che si avvicendano trimestralmente, sono selezionate attraverso un vero e proprio percorso di scouting che parte dalla candidatura online e prosegue con i colloqui e le prove di cucina. Chi passa i test, ottiene l’opportunità di trasferirsi a Londra per tre mesi, per un lavoro retribuito che comprende anche vitto, alloggio e abbonamento ai mezzi pubblici.
All’interno del menù gli inglesi possono trovare dalle orecchiette ai tortellini rigorosamente fatti a mano, passando per le preparazioni meno conosciute all’estero, come le scrippelle abruzzesi, gli ziti alla genovese napoletani, la pasta ‘ncasciata siciliana, la cotoletta alla bolognese e le seppie nel pignatello pugliesi.
Durante tutto il periodo del lockdown, il ristorante non si è fermato e ha sfornato una nuova idea. Mutuando la tradizione del Sud Italia che vede le famiglie inviare un “pacco” pieno di cibo tradizionale ai loro parenti in altre regioni o all’estero per far sentire tutti più legati alle proprie radici, ha proposto con successo il “survival pack” con un completo assortimento di cibo Made in Italy come olio, vino, pasta secca e impasto all’uovo per preparare la pasta fresca in casa, pane, sughi pronti, salumi, burrata e fiordilatte, parmigiana, arancini, polpette con piselli, cannoli siciliani e molto altro, con istruzioni di cottura fornite digitalmente via e-mail un giorno prima della consegna della scatola del cibo.
Storie come questa confermano quanto sia grande la creatività degli italiani all’estero e quanto sia forte il richiamo della cucina italiana ovunque nel mondo.