La Repubblica Dominicana ha aumentato la presenza militare nella zona settentrionale del confine con Haiti, mantenendo la sua opposizione alla ripresa della costruzione di un canale sul lato haitiano per il trasferimento delle acque del fiume Massacro che divide i due Paesi.
Il governo dominicano ha anche mantenuto la chiusura del confine attraverso il valico di frontiera della provincia di Dajabòn, la zona nord che vede il maggior commercio tra le due nazioni.
Truppe, mezzi corazzati e macchine idrauliche sono stati spostati in prossimità della linea di confine, mentre le autorità dei due Paesi non hanno raggiunto alcun accordo sulla costruzione del canale.