"La parola verifica è stata eliminata dal vocabolario italiano, ma è chiaro però che c’è un problema nel rapporto con il nostro alleato di governo, per il modo sbagliato scelto da Renzi per candidare Mattarella. Sono prevalse esigenze di tenuta interna del Pd, a discapito dell’attenzione per le forze che hanno portato avanti le riforme. Anche in vista delle regionali, dovremmo chiederci se è possibile strutturare un’alleanza con il Pd, visto che Renzi parte sempre dalla sua centralità per poi allearsi tatticamente, di volta in volta, con chi più gli conviene". Così in un’intervista al Mattino il coordinatore del Ncd, Gaetano Quagliariello.
"Per realizzare il cambiamento di cui ha bisogno il Paese, in astratto sarebbe necessaria una collaborazione con il Pd che andasse anche oltre questa legislatura. Ma dovrebbe trattarsi di un rapporto strutturato, non lasciato all’improvvisazione del momento, che non smarrisca la visione. Per ora non è così".
Dunque "dopo le vicende che hanno preceduto l’elezione di Mattarella, dovremo chiederci: se il programma che ci eravamo dati è ancora valido; se passa ancora attraverso questa alleanza di governo; e quale deve essere il rapporto con gli altri spezzoni del centrodestra che sembrano sempre più in difficoltà".
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