"A Silvio Berlusconi consiglio: eviti di parlare il 2 ottobre. Lo scorso anno, per colpa di numeri sbagliati, fu costretto a fare marcia indietro e ad annunciare la fiducia al governo Letta. Non vorrei che adesso la storia si ripetesse: Forza Italia è in stato confusionale". Così Gaetano Quaglieriello, coordinatore del Nuovo centrodestra, commenta in una intervista a Libero, la notizia del gelo tra Berlusconi e gli alfaniani in vista delle elezioni regionali. E aggiunge: "Non mi scandalizzano le parole di Berlusconi. Il nodo, semmai, è un altro. Prendiamo atto che tra noi, una forza riformista che ha fatto scelte chiare, e l’estremismo di Fratelli d’Italia e Lega, Forza Italia sceglie i secondi. Speriamo solo che lo stato confusionale di un partito non contagi l’intero sistema, come invece dimostra la vicenda dell’elezione dei giudici costituzionali".
E sottolinea: "Ad invitarci al tavolo di confronto per l’alleanza alle Regionali sono stati loro. Invece adesso il capogruppo al Senato, Paolo Romani, dichiara che non possono andare d’accordo con noi e che cercheranno prima un’intesa con Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Ce ne faremo una ragione… Viste le numerose giravolte, tutto è ancora possibile. Ma è evidente che nel caso qualche garanzia la chiederemmo. Di certo non inseguiamo nessuno".
È possibile anche un’alleanza tra Ncd e Pd? "Noi continuiamo a privilegiare il tentativo di costruire un’area politica alternativa alla sinistra. Altri, nei nostri confronti, procedono a zig zag. Bisognerebbe iniziare a chiedere chiarezza a loro". Inoltre afferma che "se in una fase iniziale è stato utile recuperare una forza di opposizione come FI alla dialettica delle riforme, anche con un investimento diretto da parte del presidente del Consiglio, adesso non è più possibile che permanga questo rapporto esclusivo tra Berlusconi e Renzi. Deve riguardare tutta la maggioranza".
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