“Certo, la stupidità umana può far finire tutti i più grandi progetti. In questo momento c’è uno scatenamento di stupidità, come se i piccoli Paesi, o i grandi Paesi potessero fare da soli nel mondo. Neanche la grande Germania lo può fare” spiega Prodi ex presidente del Consiglio italiano e della Commissione europea a Mix24 su Radio 24 rispondendo al conduttore Giovanni Minoli che insiste domandando se l’Europa che c’è oggi è destinata a morire così. “Se sta così, né calda né fredda, è in mezzo al guado. Il problema mio è che dobbiamo andare nell’altra sponda, dobbiamo far più Europa, se no, come ho detto nell’esempio della parabola, noi scompariamo dalla faccia della terra”.
“Gli Stati Uniti sono in una stranissima situazione psicologica con l’Europa”, dice l’ex presidente del Consiglio italiano e della Commissione europea Romano Prodi. Prodi spiega che “nelle università americane si studia sempre meno l’Europa, si chiudono i centri di studi europei. C’è questa strana situazione un po’ perché tutto si sposta verso la Cina, un po’ perché è ritornata fuori la Russia, l’attenzione per l’Europa viene meno anche perché poi la pensano scontata. C’è questo pigro accordo, io lo chiamo”. Cosi Romano Prodi sottolinea come gli Stati Uniti sembrino sempre più lontani dall’Europa, basta pensare all’ultimo discorso di Obama.
De Gaulle diceva che l’Europa o va dall’Atlantico agli Urali oppure non va, quindi dev’essere un’Europa con la Russia, chiede Giovanni Minoli a Mix24 su Radio 24 all’ex presidente della commissione europea Romano Prodi. “Dev’essere un’Europa in accordo con la Russia, un’unità con la Russia. Quando con Putin, in una conferenza stampa, i giornalisti ci fecero questa domanda, la mia posizione era: dobbiamo avere dei grandi accordi tra di noi, ma la Russia membro dell’Unione è impensabile, perché dopo vi sarebbero due capitali, perché la Russia guarda anche all’Asia, perché la Russia ha una dimensione enorme. Quindi il nostro destino dev’essere un accordo con la Russia, ma non certo un discorso di unione con la Russia”.
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