Franco Frattini, ministro degli Esteri durante l’ultimo governo Berlusconi, propone una “grande assise” per andare “oltre il PdL” e verso la “Costituente popolare”. Un appuntamento che si dovrebbe tenere prima delle Politiche di primavera. Secondo l’ex titolare della Farnesina è necessario, dopo le spaccature dell’ultimo periodo, chiarire e recuperare i rapporti con la componente ex An: del resto, spiega Frattini, "hanno accettato il manifesto del Partito popolare europeo”. Eppure “a volte ad esempio sento una vena di euroscetticismo, quindi a scanso di equivoci, facciamo un bel ripasso".
L’esponente del Popolo della Libertà si augura che a Bucarest, durante il prossimo congresso del Ppe, possa trovare impulso il progetto che prevedere un’unione di tutti i moderati: Frattini spiega di essere in attesa delle “parole di Casini e Alfano”, per capire verso quale direzione di andrà. “Persino Berlusconi – sottolinea – ha fatto un passo indietro per favore l’unione dei moderati". Ora, è il suo ragionamento, tocca a noi darci da fare.
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