Gianfranco Fini tende la mano ad Angelino Alfano. Il leader di Futuro e Libertà è pronto dunque ad abbracciare il segretario PdL se quest’ultimo sarà davvero rinnovare il Popolo della Libertà.
"L’aspro confronto in corso nel PDL va seguito con interesse per capire se emergerà una identità politica veramente in sintonia con il PPE e quindi, in quanto tale, alternativa in termini programmatici alle Sinistre e mille miglia lontana dalla demagogia estremista, populista e antieuropea di tanti esponenti del PDL e della totalità della Lega”, dichiara in una nota il presidente della Camera, secondo cui “il vero banco di prova per Alfano non è nella definizione delle regole per le Primarie, ma nel far chiarezza sul rapporto col Governo Monti e soprattutto sulla necessità per l`Italia di continuarne l`azione riformatrice anche dopo le elezioni. Solo se ciò accadrà si potrà davvero aprire una pagina nuova per tutti i moderati italiani. E personalmente ne sarò lieto".
Potito Salatto, deputato futurista e membro dell’ufficio di presidenza nazionale di Fli, vede nelle parole di Fini una irripetibile occasione: “La dichiarata disponibilita’ del presidente Fini a un costruttivo rapporto con un Pdl di Alfano, rinnovato nella classe dirigente e nei contenuti politici, puo’ aprire nuovi interessanti scenari per i moderati riformisti. Non perdiamo questa irripetibile occasione".
Non la pensa allo stesso modo Francesco Storace, leader de La Destra: “’Fini che abbraccia Alfano ci aiuta a capire dove dobbiamo stare noi se il Pdl se lo ricarica. Il popolo vomita”.
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