The Washington Post, quotidiano americano, riporta una notizia che riguarda lo studio dello statunitense National Center for Atmospheric Research, secondo cui nel 2100 la temperatura media potrebbe innalzarsi fino a sei gradi centigradi, il triplo rispetto a quanto stipulato dall’Accordo di Copenhaghen.
Era da tempo fuori di dubbio che alla fine del secolo il clima sarebbe stato più caldo: tuttavia, gli scienziati erano in disaccordo sulla reale entità del riscaldamento. E secondo il NCAR la bilancia pende dalla parte dei più pessimisti. 6 gradi in più nel 2100 non è poco, anzi.
Pensate che per poter rispettare l’obiettivo di contenere il riscaldamento entro i due gradi centigradi sarebbe necessario ridurre le emissioni del 5,1% ogni anno per i prossimi 39 anni consecutivi (il dato per il 2011 è dello 0,7%). Cosa che, molto probabilmente, non accadrà. Dunque? Ai posteri l’ardua sentenza.
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