Angelino Alfano, ospita di Bruno Vespa a “Porta a Porta”, rivela che nei sondaggi in mano al PdL il centrodestra è sopra il centrosinistra di un punto e mezzo: “Il Pdl e’ sopra il 24% e la coalizione con la Lega e’ al 31,4%: il centrodestra e’ sopra il centrosinistra di un punto e mezzo. Dagli ultimi dati – ha aggiunto il segretario del Popolo della Libertà – risulta che la coalizione di Monti e’ all’8,5%, Scelta Civica al 5%, mentre Grillo al 24,9%. Quindi – ha concluso – noi siamo la prima coalizione in Italia". Anche per questo, il PdL non teme affatto un eventuale ritorno alle urne.
Per quanto riguarda il successore al Colle di Giorgio Napolitano, Alfano lascia intendere che se si trovasse un’intesa per un nome di "area Pdl" destinato al Quirinale, il tentativo di formare un governo da parte di Bersani sarebbe facilitato. "Noi siamo disponibili a dare una mano alla nascita di un governo Bersani, ma prima di tutto c’e’ il bene dell’Italia. Noi vogliamo che il Presidente della Repubblica sia il suggello della nostra storia culturale degli ultimi 30 anni. Se ci dicono di no sarà il popolo a scegliere e secondo me stavolta il popolo sceglierà noi".
Sulle ipotesi che accreditano Lamberto Dini come candidato del centrodestra per il Quirinale, Alfano commenta: "Non c’e’ dubbio che Dini abbia uno standing internazionale" ma "noi non abbiamo offerto candidature e non partecipiamo al toto nomi. I nomi non si fanno a caso, ma di certo quello di Dini gode di una grande stima".
Fra le altre cose, nel salotto di Vespa Alfano conferma che le delegazioni del Pdl e della Lega Nord si presenteranno insieme domani di fronte al presidente del Consiglio incaricato Pier Luigi Bersani. Della delegazione non fara’ parte, ha detto, Silvio Berlusconi.
Angelino Alfano, garantisce che il Pdl "non e’ interessato alle poltrone". Scherza in merito all’ipotesi avanzata oggi da Berlusconi di un governo con Bersani premier e il segretario del Pdl suo vice: "ho altre ambizioni – dice sorridendo – che fare il vice di uno che viene dal Pci".
CASO MARO’, GRAVISSIME RESPONSABILITA’ MONTI E TERZI "Monti e Terzi hanno delle responsabilita’ gravissime. Quando ci hanno raccontato la grande credibilita’ internazionale di questo governo, si e’ detta una cosa profondamente falsa". "Se ci fosse stata una regia intelligente e saggia -ha aggiunto Alfano- si sarebbe potuto avviare un processo immediato e invocare le norme del codice internazionale che avrebbero potuto paralizzare il rientro dei nostri militari in India". "In questi mesi non si e’ fatta mai una scelta giusta e si e’ giocato con la vita dei due militari, con il dramma delle loro famiglie e con la reputazione internazionale dell’Italia. Spero che domani in aula il governo venga a dire parole chiare. Tutto cio’ che e’ accaduto non puo’ essersi verificato senza la consapevolezza del presidente del Consiglio e – ha concluso Alfano – se posso esprimere un’opinione anticipata, credo che la responsabilita’ di quanto accaduto sia tutta in capo al nostro governo".
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