"Certo che vado alla manifestazione", "andare in piazza un attacco a Renzi? Io non ho mai mancato a una manifestazione della Cgil in vita mia dal 1975 da quando ho cominciato nel sindacato con ruoli secondari…". Così Guglielmo Epifani, ex leader del Pd ex ed segretario generale della Cgil, in una intervista a La Repubblica, spiega che andrà alla manifestazione della Cgil ma non alla Leopolda di Renzi. "Quest’anno no, ma l’anno scorso sono andato ed è stato interessante" precisa.
E spiega perché, oggi che è presidente della commissione attività produttive di Montecitorio, non ha firmato la lettera-appello degli ex segretari Cgil: "Oggi una funzione diversa, e ho sottoscritto un documento che abbiamo voluto come corrente dem di ‘Area riformista’. La considerazione che abbiamo di quella manifestazione l’abbiamo messa nero su bianco in quella nota". Anche se il documento si smarca dalla piattaforma della Camusso, non c’è un conflitto tra votare la fiducia al governo e poi manifestargli contro? “Spesso ci sono e ci sono state polemiche su questo. Ma la piazza è un luogo dove ci sono giovani, studenti, operai pensionati, quella piazza è una parte del paese e del nostro elettorato. Questo è il punto da tenere presente".
"Oltre al merito della manifestazione, nella nota di Area riformista abbiamo voluto battere un colpo sull’importanza dei corpi intermedi e della loro funzione Se si indeboliscono i corpi intermedi si da spazio al radicalismo, alla violenza, alla chiusura corporativa. Nella crisi drammatica che stiamo vivendo un formidabile compito di coesione è stato rappresentato dai sindacati. Anche il ruolo del sindacato ha contribuito a tamponare la crisi in Italia".
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