Non ci può essere un dialogo tra la Leopolda e la manifestazione della Cgil. "Da una parte si partecipa, dall’altra si urla", afferma il deputato Pd Edoardo Fanucci in una intervista a La Repubblica. Secondo Fanucci, che è uno dei quattro organizzatori dell’appuntamento annuale dei renziani a Firenze, sottolinea: "Sono modi molto diversi di intendere la politica. Da noi c’è grande partecipazione, i tavoli di confronto, i massimi esponenti delle istituzioni ministri e governatori e sindaci parlano con i cittadini e le imprese. In piazza si svolge il monologo del sindacato che invece di pensare una riforma alternativa del lavoro contesta quella del governo".
"Ci aspettiamo anche il contributo di critiche", "sono previsti gli interventi di cittadini, studenti, imprenditori e non abbiamo idea di quale sarà la loro linea. Io comunque escludo azioni alla Grillo che ha espulso i contestatori saliti sul palco. La penso come Pertini: libero fischio in libero Stato". Precisa inoltre che "non si vedranno né simboli, né bandiere del Pd", "non rinneghiamo il Pd, la Leopolda però dev’essere uno spazio aperto a chi non parteciperebbe mai a un evento del Partito democratico", "abbiamo preso il 40,8 per cento grazie a Renzi e grazie alla Leopolda nel senso di tutti quelli che ci votano anche se non verrebbero mai a un appuntamento del Pd. Magari un giorno riusciremo a tesserarli tutti ma adesso non possiamo disperdere il valore aggiunto della Leopolda".
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