"Va bloccato tutto per dimostrare che siamo sani": interviene a ‘gamba tesa’ Gianni Cuperlo dalle pagine di Repubblica sulla vicenda delle tessere gonfiate nel Partito Democratico. Il candidato alla segreteria dice: "Ho rispetto profondo per gli iscritti del mio partito. E’ un patrimonio di persone perbene con una forza di volontà e una passione che tolgono il respiro", "è per questo che ho sollevato il problema perché ne va della nostra identità".
E aggiunge: "Quando sento liquidare il voto di 330 mila iscritti come l’espressione degli apparati, penso che chi lo dice non sappia di cosa sta parlando". Infine sul ruolo e i compiti del prossimo segretario del Pd, Cuperlo afferma: "Se si vuole cambiare tutto nella sinistra e nel Paese, ci si candida a guidare un’alternativa vera. E questo non lo si fa come secondo lavoro".
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