L’ex deputato del Pdl Nicola Cosentino si e’ costituito stamani a Napoli nel carcere di Secondigliano. A suo carico due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dai gip Raffaele Piccirillo ed Egle Pilla il 9 novembre del 2009 e il 6 dicembre del 2011. A notificare l’atto all’interno del carcere di Secondigliano sono stati i carabinieri del Nucleo investigativo di Caserta, su delega del pm Alessandro Milita e dagli agenti della Dia di Napoli su richiesta del pm Antonello Ardituro. L’ex sottosegretario deve rispondere dei reati di concorso esterno in associazione mafiosa, reimpiego di capitali illeciti e corruzione di impiegati del Comune di Casal di Principe. Il processo, scaturito dalla prima ordinanza firmata dal gip Piccirillo, e’ in corso da due anni davanti ai giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, mentre il secondo processo, denominato ‘Il principe e la ballerina’, e’ appena iniziato e vede imputati oltre a Cosentino l’ex sindaco di Casal di Principe, Cipriano Cristiano, consiglieri comunali e imprenditori che avrebbero sostenuto il progetto della realizzazione del centro commerciale ‘Il Principe’, mai costruito. Uno dei pm della prima inchiesta, Giuseppe Narducci, dopo un breve periodo di aspettativa dalla Magistratura richiesta per svolgere la funzione di assessore nella Giunta del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, e’ ritornato in Magistratura ed e’ stato trasferito a Perugia.
Stefano Montone, avvocato dell’ex sottosegretario all’Economia, all’uscita dal carcere napoletano di Secondigliano dove Cosentino si e’ costituito questa mattina, fa sapere che il suo cliente "e’ sereno e ribadisce con forza la sua innocenza". I legali di Cosentino, Montone e Alfonsino De Caro, hanno depositato una nota tecnica in Procura nella quale sono rappresentati "i motivi secondo i quali a nostro avviso, ma anche secondo rinomati costituzionalisti, la misura dell’arresto ha perso efficacia dopo il diniego della Camera di appartenenza".
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