Arriva con ‘Natale col boss’ di Volfango De Biasi il cinepanettone doc, quello Filmauro, ma in salsa napoletana con tanto di citazioni di Gomorra e con guest star uno straordinario Peppino Di Capri in doppio ruolo. Il film, in sala da domani in 600 copie con Filmauro, mette in campo la comicita’ educata di Lillo e Greg, quella demenziale di Paolo Ruffini e Francesco Mandelli e tutta una serie di citazioni dei film di genere.
L’idea di Greg (uno degli sceneggiatori insieme a Lillo, Alessandro Bencivenni, Francesco Marioni, Tiziana Martini e Volfango De Biasi) e’ geniale. Un boss camorrista, feroce e sboccacciato, decide di cambiare volto per evitare di essere catturato. Si rivolge cosi’ ad Alex e Dino (Lillo e Greg) due affermati quanto sgangherati chirurghi plastici abituati a cambiare i connotati dei loro pazienti a colpi di bisturi. Solo che la vanitosa richiesta del boss di avere di avere un volto come Di Caprio incappa in un disastroso equivoco: i chirurghi pensano abbia chiesto loro di volere le fattezze di Peppino Di Capri. E questo puntualmente accade. Il boss si trovera’ con le fattezze del mitico cantante napoletano e, dopo un’iniziale rabbia, ci prende pure gusto. Si mette a cantare.
Nel frattempo il vero Di Capri viene invece scambiato per il boss camorrista. Sulle tracce di tutto questo inghippo, Leo e Cosimo (Paolo Ruffini e Francesco Mandelli) due ridicoli poliziotti che hanno visto troppe serie tv americane. Nel cast del film anche Giulia Bevilacqua, moglie di Cosimo, una donna troppo sexy e con sempre in casa un attraente idraulico, e Antonella Clerici in un brevissimo cameo in cui mostra in tutta la sua forza il suo essere l’icona pop per eccellenza.
”Abbiamo cambiato spesso registro – spiega Aurelio De Laurentiis -. Lo avevamo gia’ fatto con Colpi di filmine. Abbiamo preferito gia’ l’anno scorso fare un film piu’ corale. Lillo e Greg poi sono molti creativi, mi sono innamorato di loro. Insomma mi fa piacere di aver ancora rinnovato il film di Natale. E’ una cosa che va fatta. Fa parte dei rischi del nostro mestiere”. E ancora facendo, indirettamente, riferimento al divorzio dalla coppia De Sica-Neri Parenti, rispettivamente attore e regista di tanti cinepanettoni ora in sala con Natale ai Caraibi, replica Luigi De Laurentiis: ”il Guinness dei primati ha riconosciuto il cinepanettone come il franchise piu’ lungo al mondo. Ora non potevamo proporre oggi ancora uno 007 come Roger Moore e non sostituirlo con un piu’ attuale Daniel Craig”.
Da un Peppino Di Capri un po’ frastornato e divertito in una conferenza stampa strettamente cinematografica poche battute: ”Ho fatto un doppio ruolo, ma la paga e’ stata una. Ma non vi preoccupate continuero’ la mia strada di musica. Dopo 57 anni di questa vita non cambio – e confessa alla fine -. Quando nel film, per esigenza di copione, ho dovuto cantare male non ce la facevo proprio a sentire tanti buuu rivolti a me”. E rivela Lillo:”Peppino Di Capri sul set durante quella scena stava sempre li’ a scusarsi. E continuamente ripeteva alla platea del teatro dove si svolgeva alla sequenza:’sto solo recitando. Non canto certo cosi’ male”.
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